Negli ultimi giorni Linux è diventato il primo sistema operativo per desktop a gestire file di dimensioni superiori a 100 petabyte (per la precisione, arriva a 144 petabyte).
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 07-11-2001]
Per chi si fosse dimenticato i prefissi studiati a scuola, un petabyte è un milione di gigabyte, per cui 144 petabyte sono 144 milioni di miliardi di byte. La segnalazione è di The Register.
Questa è la dimensione massima di un singolo file gestibile oggi da Linux (dal kernel 2.4.13-ac6 in avanti). Dato che il disco rigido più grande attualmente in commercio ha una capienza di circa 200 gigabyte, direi che è un ottimo esempio di lungimiranza. Un esempio che Windows XP, il nuovo gioiello desktop di casa Microsoft, deve ancora eguagliare.
Come ammette Microsoft stessa, con Windows XP, se si usa il formato FAT32 il limite massimo per un singolo file è circa 4 gigabyte, che equivalgono a soli 18 minuti di video scaricati da un videoregistratore digitale. In altre parole, un disco rigido (di qualunque capienza) formattato da Windows XP nel formato FAT32 non può contenere un film intero compresso in MPEG come singolo file. Se vi capita mai di usare il PC per videoregistrare, vi accorgerete presto che questo limite è parecchio penalizzante. Il tetto di quattro giga si raggiunge molto, molto in fretta.
Certo oggi parlare di file da oltre cento milioni di miliardi di byte è un po' esagerato, per cui non sarebbe giusto bastonare Microsoft per questo traguardo mancato (magari per altri sì, ma questa è un'altra storia). Tuttavia in applicazioni aziendali (grandi database, video digitale di qualità cinematografica, e via dicendo) cifre di questo genere sono all'orizzonte.
Fra l'altro, Linux non è l'unico sistema operativo a superare Windows XP in fatto di dimensioni massime dei singoli file. L'ingiustamente sottovalutato BeOS gestisce da tempo file fino a 18 petabyte. Ma del resto, se Microsoft includesse queste capacità nell'attuale versione di Windows, ci sarebbe un motivo in meno per indurci a comperare la versione successiva.
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