L'attacco phishing contro gli utenti Gmail

Anche il vostro account è a rischio!



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 21-01-2017]

gmail phishing

Una nuova tecnica di phishing sta colpendo gli utenti di Gmail e di altri servizi di webmail e, stando alle segnalazioni, pare essere piuttosto efficace.

Tutto inizia con la ricezione di una email, che pare provenire da un mittente affidabile. Ciò può essere vero, poiché magari l'account del mittente è già stato violato, oppure l'indirizzo da cui proviene il messaggio è stato alterato.

In ogni caso, l'email contiene un allegato. Cliccandovi sopra, però, non appare l'anteprima dell'allegato stesso: invece si apre una nuova scheda che richiede di effettuare nuovamente l'accesso a Gmail (o al servizio di posta usato, anche se Gmail è quello più preso di mira).

Quando i dati vengono inseriti è già troppo tardi. Sono infatti già arrivati nelle mani di qualche malintenzionato che, nel giro di pochi secondi (la procedura è automatica o c'è un team pronto a intervenire), è già entrato nell'account e sta provvedendo a inviare messaggi ai contatti per far cadere anche loro nella trappola.

L'accesso completo alle email dà modo inoltre a chi gestisce questa campagna di phishing di ottenere accesso anche a tutta una serie di altri servizi usando i sistemi di ripristino della password.

Sondaggio
Ricevi un'email con un allegato Word dal nome “Addebiti”. Cosa fai?
Scarico il file e lo apro. Dev'essere qualcosa di importante
Prima di aprirlo, scansiono il file alla ricerca di eventuali virus
Inoltro l'email alla mia banca o alla mia azienda
Cancello il messaggio

Mostra i risultati (3672 voti)
Leggi i commenti (20)

È chiaro quindi che il momento chiave per evitare di cadere vittime dell'attacco è l'apparizione della falsa schermata di login.

Per evitare che l'utente si accorga che qualcosa non va, l'attacco mostra nella barra degli indirizzi una lunga stringa in cui è presente anche la dicitura https://accounts.google.com: a un occhio distratto, può sembrare tutto regolare. E così molti ci cascano.

1
L'URL della falsa schermata di login

Se si guardasse più attentamente, però, si noterebbe che l'URL inizia con qualcosa che non ci dovrebbe essere: la dicitura completa è infatti data:text/html,https://accounts.google.com.

Quel data:text/html è l'indizio che rivela come non ci si trovi sulla pagina di login di Gmail, ma da qualche altra parte. Dove? Scorrendo fino in fondo l'URL appare il codice che rivela l'inganno: si sta visitando una pagina scritta per assomigliare soltanto alla schermata di login.

Ancora una volta, è l'attenzione che salva l'utente.

2

Per non cadere nella trappola bisogna assicurarsi che prima della dicitura https://accounts.google.com non ci sia niente, se non il simbolo del lucchetto, ormai presente in tutti i browser, il quale indica che si sta usando una connessione sicura.

Un altro modo (non alternativo, ma aggiuntivo) per migliorare la protezione è l'autenticazione in due passaggi: abilitandola, Google invia tramite SMS al cellulare un codice da inserire nella schermata di login.

3
Così si presenta l'URL della schermata vera

Google, dal canto proprio, è cosciente del fato che questa tecnica di phishing è sempre più diffusa e sta lavorando per migliorare il rilevamento di questo genere di attacchi. Inoltre, in Chrome 56 verrà aggiunta la dicitura Non sicuro per tutti quei siti che chiederanno l'immissione di una password (o di un numero di carta di credito) ma non useranno SSL.

Se infine temete che il vostro account sia già stato compromesso, se usate Gmail il primo controllo da fare è verificare il log delle attività, che mostra da dove sono stati effettuati gli ultimi login.

Procedere inoltre al cambio della password chiuderà fuori chiunque abbia avuto illecitamente accesso all'account.

Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con Zeus News ti consigliamo di iscriverti alla Newsletter gratuita. Inoltre puoi consigliare l'articolo utilizzando uno dei pulsanti qui sotto, inserire un commento (anche anonimo) o segnalare un refuso.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Commenti all'articolo (1)

A questo punto per una persona normale e dotata di un minimo di buon senso si sarebbe già alla fine del gioco, infatti questa seconda richiesta di credenziali di accesso dovrebbe immediatamente far scattare un forte campanello d'allarme nell'utente del servizio e farlo desistere dal procedere poiché è evidente che c'è qualcosa che non... Leggi tutto
28-1-2017 15:39

La liberta' di parola e' un diritto inviolabile, ma nei forum di Zeus News vige un regolamento che impone delle restrizioni e che l'utente e' tenuto a rispettare. I moderatori si riservano il diritto di cancellare o modificare i commenti inseriti dagli utenti, senza dover fornire giustificazione alcuna. Gli utenti non registrati al forum inoltre sono sottoposti a moderazione preventiva. La responsabilita' dei commenti ricade esclusivamente sui rispettivi autori. I principali consigli: rimani sempre in argomento; evita commenti offensivi, volgari, violenti o che inneggiano all'illegalita'; non inserire dati personali, link inutili o spam in generale.
E' VIETATA la riproduzione dei testi e delle immagini senza l'espressa autorizzazione scritta di Zeus News. Tutti i marchi e i marchi registrati citati sono di proprietà delle rispettive società. Informativa sulla privacy. I tuoi suggerimenti sono di vitale importanza per Zeus News. Contatta la redazione e contribuisci anche tu a migliorare il sito: pubblicheremo sui forum le lettere piu' interessanti.
Sondaggio
Che cosa ti trattiene dall'installare Linux?
Tutti quelli che conosco hanno Windows: con chi potrei scambiare dati e software?
Non ho voglia di imparare un nuovo sistema operativo e dei nuovi programmi.
Alcuni miei componenti hardware non vengono riconosciuti.
Ci sono alcuni software che utilizzo sotto Windows che mi sono indispensabili.
Semplicemente non sento l'esigenza di passare a Linux.
Ho intenzione di farlo nel prossimo futuro.
Nessun motivo mi impedisce di passare a Linux, infatti già lo utilizzo con soddisfazione.

Mostra i risultati (12215 voti)
Aprile 2025
Siti per adulti, Agcom impone la verifica dell’età con il doppio anonimato
Android sempre più esigente: ora servono almeno 32 Gbyte
Il terzo giorno Android si riavvia
Microsoft: ''Non toccate la cartella misteriosa''
Windows Recall, forse è la volta buona
Le funzioni di Skype che Teams non ha
WhatsApp per Windows: non aprite quell'immagine
Vibe coding: creare programmi senza saper programmare
Dalla Cina l'alternativa a HDMI e DisplayPort
Pesci d'aprile, ci casca anche la IA
Thunderbird si evolve: in arrivo una versione Pro e il servizio Thundermail
Segnali dal futuro
Marzo 2025
Windows 11, addio all'ultima scappatoia per evitare l'account online
ChatGPT-4o genera immagini realistiche
Fastweb, al via la migrazione della rete mobile verso Vodafone
Tutti gli Arretrati
Accadde oggi - 20 aprile


web metrics