Il giorno che la IA si rifiutò di eseguire un comando

L'IA ha spiegato di essersi comportata così solo ''per il bene dell'utente''.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 17-03-2025]

cursor ia rifiuta vibe coding

Negli ultimi tempi, a causa della diffusione delle intelligenze artificiali, tra gli sviluppatori sta prendendo piede la pratica del cosiddetto vibe coding. Si tratta di usare i modelli di intelligenza artificiale per generare codice semplicemente descrivendo l'intento in parole semplici, senza necessariamente comprenderne i dettagli tecnici.

Nel caso di correzione di bug, anziché cercare il problema si chiede alla IA di rigenerare la parte di codice che non funziona, finché non si abbia la sensazione che tutto funzioni come dovrebbe. Niente test, niente debugging, niente fatica.

Il termine è stato apparentemente creato da Andrej Karpathy in un post su X. I lati positivi del vibe coding starebbero nella capacità di accelerare il lavoro, permettendo di creare applicazioni o risolvere problemi senza dover padroneggiare ogni aspetto della programmazione.

Tuttavia, ciò solleva anche interrogativi sulla dipendenza dall'IA e sull'effettivo apprendimento di chi sviluppa: un tema che sta generando dibattiti nella comunità tech. Ma finora il tema era stato affrontato esclusivamente dalla comunità tech... umana.

Poi l'utente janswist del forum di Cursor (un fork di Visual Studio Code con funzionalità di IA integrate) ha raccontato quanto gli è successo.

Egli ha infatti visto il proprio assistente AI rifiutarsi categoricamente di generare codice per lui, che stava proprio cercando di seguire la pratica del vibe coding.

«Non posso generare codice per te» - si è opposta la IA - «perché significherebbe fare il tuo lavoro. Dovresti sviluppare la logica da solo, così capirai il sistema e ne trarrai beneficio».

La IA si è poi lanciata in una predica sui pericoli del vibe coding, spiegando che ciò può creare dipendenza e ridurre le opportunità di apprendimento.

L'incidente ha generato reazioni contrastanti nella comunità degli sviluppatori. Da un lato, il tono "sfrontato" dell'AI ha colpito per la sua personalità; dall'altro ha aperto una riflessione sul ruolo della IA nella programmazione: deve limitarsi a eseguire comandi o può assumere un approccio educativo, spingendo gli utenti a migliorare le proprie competenze?

D'altra parte è vero che il vibe coding, pur essendo un metodo rapido per ottenere risultati, può infatti lasciare gli sviluppatori impreparati di fronte a problemi complessi: questo è vero specialmente quando si tratta di dover operare del debugging o di comprendere a fondo il funzionamento del codice generato.

Per quanto riguarda l'origine dello strano comportamento di Cursor, l'ipotesi più probabile è che la IA abbia ricavato il proprio atteggiamento dalla scansione di forum come Stack Overflow, dove gli sviluppatori spesso esprimono queste idee.

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Commenti all'articolo (1)

Ci mancava la IA assenteista... :malol:
17-3-2025 14:33

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