Windows (nelle versioni 95, 98 e ME) ha un difetto colossale nel metodo di verifica della password: non ne controlla la lunghezza. Basta un semplice programmino per scovarle ed entrare nei sistemi altrui.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 07-11-2002]
Magari non farà piacere a quelli di Microsoft, ma c'è un sacco di gente che usa ancora Windows 98 e ha ignorato sia Windows ME, sia il nuovo, sfavillante, ultra-animato Windows XP per una lunga serie di ragioni, dai costi alle procedure di attivazione ai requisiti eccessivi delle nuove creature di Redmond.
Fra questi ci sono anch'io, perché sono taccagno, perché mi sono stancato di studiare le trovate (leggasi vulnerabilità) sempre nuove nascoste in Windows e preferisco dedicare il mio tempo a studiare Linux, e perché comunque una partizione Windows mi fa sempre comodo per i miei esperimenti e per le rare volte in cui mi serve la sicura compatibilità con Windows.
Se per caso siete retrogradi come me, leggete oltre, altrimenti saltate pure a un altro articolo.
Infatti Windows (95/98/ME) ha un difetto colossale nel metodo di verifica della password: non ne controlla la lunghezza. Mettiamo che il computer A di Angelo voglia condividere una cartella del computer B di Beatrice. A dice a B: "la password è lunga un carattere ed è 'à".
Sapete B come gli risponde? B si fida della lunghezza comunicata da A (sì, avete letto bene), guarda la password effettiva e ne legge soltanto il primo carattere (perché leggere oltre, visto che A gli ha detto che la password ha quella lunghezza?). Se il carattere non è quello indicato da A, gli risponde "no, non è la password giusta"; se A ha indovinato, B risponde "giusto, ma c'è qualcosa che non va lo stesso".
Stando così le cose, basta procedere per tentativi: il computer A dice "la password è lunga 1 ed è 'à", "la password è lunga 1 ed è 'b'"... e così via, finché B gli risponde "giusto, ma c'è qualcosa che non va lo stesso". Ora A sa la prima lettera della password di B. Basta ripetere il procedimento per le lettere successive e in men che non si dica si ottiene la password completa, così Angelo può leggere e scrivere tutte le cartelle condivise che Beatrice crede di aver protetto con una password.
L'intero procedimento può essere automatizzato con un programmino come quello che ho appena provato e che mi ha trovato la password in meno di mezzo minuto. Te la vedi indovinare sotto il naso, una lettera alla volta.
Microsoft ha rilasciato la correzione mesi fa, per cui consiglio vivamente a chi usa Windows 95/98/ME di installarla!
Altre informazioni sono disponibili presso Security Friday e Nsfocus.
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