Ritorna con vigore un antichissimo appello-bufala riguardante un salvaschermo della birra Budweieser.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 09-05-2005]
A volte ritornano. Anzi no, le bufale tornano sempre: stavolta è il turno della bufala del salvaschermo della Budweiser. "ATTENZIONE", recita una delle varianti ora in circolazione grazie al passaparola degli utenti allarmati, "Qualcuno sta trasmettendo un salva schermo molto carino con le rane della birra BUDWEISER. Se lo installate, perderete tutto! Il disco rigido si rovinerà e qualcuno da internet vi toglierà l'e-mail.".
Come in ogni buon appello-bufala, non manca la frase eternizzante, ossia quella che la rende sempre attuale anche se passano gli anni: "E' uscito ieri." E ovviamente sarà sempre "ieri" anche fra un decennio. Né manca l'invito a diffondere: "Per favore, distribuite questo messaggio. E' un virus perverso di nuovissima generazione del quale pochissima gente ha sentito parlare."
C'è persino il terzo ingrediente classico, ossia la falsa fonte autorevole: "Quest'informazione e stata diffusa da MICROSOFT ieri mattina.... AMERICA ONLINE ha detto che si tratta di un virus molto pericoloso e che per il momento: NON HA RIMEDIO".
In realtà, in questo caso la società antivirale Symantec ha sì una pagina che parla di quest'appello, ma per smentirlo: è infatti classificato come hoax (bufala), con versioni olandesi, inglesi, tedesche e spagnole. Stando a Trend Micro, l'appello risale al 1997.
Contro questo e altri appelli dello stesso genere, valgono le regole di sempre: non inoltrare prima di aver verificato, e partire dal presupposto che gli appelli sono quasi sempre falsi; meno sono circostanziati, più è probabile che siano falsi. Una rapida ricerca in Google con le parole chiave del messaggio di solito fornisce informazioni sufficienti alla verifica.
E' tuttavia indubbio che questa bufala potrebbe avverarsi: nulla impedisce a qualche vandalo di confezionare un virus travestendolo da salvaschermo e chiamarlo budweiser.scr. Anzi, i falsi salvaschermo sono uno dei metodi d'infezione preferiti in Windows. Pertanto, invece di affidarsi ad appelli di dubbia autenticità, conviene sottoporre tutto quello che si riceve, da qualsiasi fonte, a un controllo con un antivirus aggiornato e comunque non aprire gli allegati non indispensabili.
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