Dagli USA duro monito per gli aspiranti spammer dei sistemi di messaggistica istantanea.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 23-02-2005]
Prepariamoci a imparare una nuova parola: spim. Non è un errore di battitura al posto di spam: è il termine coniato per indicare lo spam dei sistemi per scambiare messaggi istantanei via Internet, come MSN Messenger o Yahoo o Skype (che in inglese si chiamano sistemi di instant messaging, abbreviato in IM, da cui "spIM").
Al posto delle chiacchiere e dei pensieri in tempo reale di morose e amici, gli spimmer (coloro che perpetrano lo spim) fanno comparire sullo schermo del nostro computer i loro messaggi pubblicitari. E' una piaga per ora embrionale, ma ancora più fastidiosa dello spam "tradizionale" perché particolarmente invadente: mentre lo spam va nella coda di posta, che possiamo ripulire quando abbiamo tempo, lo spim compare subito sullo schermo e pretende la nostra attenzione immediata. Un privilegio che concediamo già magari a malincuore agli amici e agli spasimanti, figuriamoci se vogliamo estenderlo ai venditori di Viagra.
Ben venga, dunque, un'azione che stronchi sul nascere chi vuole abusare di questo canale di comunicazione. Giunge infatti da Los Angeles la notizia del primo arresto per spimming. Un diciottenne di New York, Anthony Greco, è accusato di inviato un milione e mezzo di messaggi pubblicitari che reclamizzavano pornografia e mutui (abbinamento strano ma non infrequente anche nello spam ordinario) agli utenti del servizio online Myspace.com.
Possiamo sperare che questo caso dissuada altri aspiranti spimmer? E' improbabile; una caratteristica tipica dell'imbecille è ignorare gli avvertimenti anche quando sono scritti a caratteri cubitali. Per sicurezza, conviene imparare a impostare i programmi di messaggistica istantanea in modo che accettino comunicazioni soltanto dagli amici autorizzati. Purtroppo, infatti, la normale installazione di molti di questi programmi li imposta in modo che accettino messaggi da chiunque, spimmer compresi.
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