Il guru del software libero cita una frase di Bill Gates per dimostrare che Mister Microsoft è un voltagabbana sui brevetti, ma l'attacco si rivela un boomerang.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 17-02-2005]
Non mi capita spesso di difendere Bill Gates, ma quando ci vuole, ci vuole. Ha infatti suscitato molto interesse un attacco di Richard Stallman contro Bill Gates a proposito dei brevetti sul software, pubblicato da Cnet.com, nel quale Stallman cita una frase di Gates del 1991 per dimostrare quanto sia ipocrita l'atteggiamento del Capo Architetto Software di Microsoft.
Tutto nasce da una dichiarazione rilasciata recentemente da Bill Gates, secondo la quale chi crea (musica, film, software) senza la molla del denaro è una "specie di comunista":
"There are some new modern-day sort of communists who want to get rid of the incentive for musicians and moviemakers and software makers under various guises. They don't think that those incentives should exist."
["Ci sono alcune specie di comunisti del giorno d'oggi che vogliono eliminare l'incentivo ai creatori di musica, cinema e software sotto varie forme. Costoro ritengono che questi incentivi non debbano esistere"].
Infatti oggi Gates è uno dei principali sostenitori della necessità di estendere anche in Europa la controversa tutela brevettuale del software in discussione all'Europarlamento in questi mesi, ma nel 1991, quando Microsoft era un po' meno onnipresente di oggi, zio Bill la pensava ben diversamente, stando a quanto riferito da Stallman, che cita una frase detta da Gates in un memorandum Microsoft di quell'anno:
"Se la gente avesse capito in che modo sarebbero stati concessi i brevetti quando fu inventata la maggior parte delle idee di oggi e avesse depositato un brevetto, l'industria sarebbe oggi completamente paralizzata... Un'azienda agli esordi che non disponesse di propri brevetti verrà obbligata a pagare qualsiasi prezzo che i giganti decidono di imporre."
Stallman presenta questa frase come la dimostrazione che Gates era contrario ai brevetti sul software quando Microsoft era piccola, ma che ha cambiato ipocritamente idea ora che Microsoft è fra quei "giganti" che possono decidere quel "qualsiasi prezzo".
Purtroppo stavolta Stallman ha toppato: ha tagliato dalla dichiarazione di Bill Gates alcune parole estremamente importanti, presenti nella citazione originale linkata da Stallman stesso:
"Se la gente avesse capito in che modo sarebbero stati concessi i brevetti quando fu inventata la maggior parte delle idee di oggi e avesse depositato un brevetto, l'industria sarebbe oggi completamente paralizzata. La soluzione è brevettare tutto quello che possiamo. Un'azienda agli esordi che non disponesse di propri brevetti verrà obbligata a pagare qualsiasi prezzo che i giganti decidono di imporre."
In altre parole, Gates non ha affatto cambiato idea. Aveva capito l'andazzo già allora, e ha perseguito tenacemente la strategia che ne conseguiva: ora Microsoft è un gigante anche nel settore dei brevetti e può quindi paralizzare l'industria e le aziende concorrenti. Sono parole che incastrano molto chiaramente il boss di Microsoft, ma non nel modo in cui le ha manipolate Stallman.
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