Violato il sito Trenitalia.it

Ignoti imbrattano con messaggi filopalestinesi una sottopagina del popolarissimo sito ferroviario.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 31-01-2005]

binario storto

Una pagina del sito Trenitalia risulta imbrattata da una scritta apparentemente filopalestinese (che Zeus News non riporta per non regalare pubblicità ai vandali, ma che è stata salvata ed è a disposizione per eventuali indagini). La prima segnalazione del defacement pervenuta in redazione risale alle 20 circa del 31 gennaio.

Stando alla cache di Google, prima dell'imbrattamento la pagina conteneva gare, bandi e offerte di lavoro del gruppo Trenitalia. L'alterazione è stata segnalata proprio da un frequentatore di questa sezione di offerte.

Non è chiaro il motivo di un attacco così inconsueto: solitamente la strategia dei vandali è colpire le pagine più viste dei siti. Deturpare una sottopagina fra le tante, come in questo caso, non è un modo molto efficiente di farsi pubblicità. Anzi, c'è il rischio che un attacco di questo genere venga interpretato come un segno di scarsa capacità dell'aggressore, che si deve accontentare di sporcare una paginetta qualsiasi perché non è riuscito a mettere meglio in vista i propri deliri.

Visto il malcontento ferroviario di questi giorni, alcune fonti hanno azzardato una matrice italiana per il defacement. Tuttavia la presenza della specificazione dir="ltr" nell'HTML della pagina alterata sembra smentire quest'ipotesi. E' infatti molto improbabile che a un italiano (o a un europeo medio) venga in mente la necessità di specificare la direzione in cui deve essere scritto il testo. Necessità che invece si pone spesso per chi è abituato a pensare e lavorare con lingue non europee.

Quali che siano le motivazioni, chiaramente qualcuno a Trenitalia non sta facendo bene il proprio dovere. Il defacement è attivo, al momento in cui viene scritto questo articolo, già da almeno quattro ore.

C'è di peggio. Secondo Netcraft, il sito deturpato usa Windows NT e Internet Information Server 4.0. Un bersaglio relativamente facile, insomma. Inoltre i dati di Netcraft suggeriscono una possibile ragione per la quale l'attacco non ha raggiunto pagine più significative: Trenitalia.it (che è un server fisicamente distinto da www.gare.trenitalia.it) usa Linux/AIX e Apache. Questo sembra avvalorare l'ipotesi di un gruppo di lamer più che di un'aggressione informatica professionale.

Ringrazio andrea78 per la rapida segnalazione e Rodri per le verifiche tecniche. Il responsabile di Trenitalia.it indicato nei dati di whois è stato avvisato via e-mail da Zeus News prima della pubblicazione di questo articolo, senza tuttavia ottenere risposta.

Aggiornamento, 1 febbraio ore 10:20. Il defacement è ancora presente, nessuno in Trenitalia pare aver preso provvedimenti.

Aggiornamento, 1 febbraio ore 10:45. Il defacement è stato inizialmente sostituito dal laconico messaggio di sistema "The system cannot find the file specified" e poi è stata ripristinata la pagina originale. Ci sono volute quindi quattordici ore per accorgersi del problema e prendere i primi provvedimenti. Complimenti vivissimi.

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© RIPRODUZIONE RISERVATA

Paolo Attivissimo

Commenti all'articolo (ultimi 5 di 10)

Massimo
Tutto quadra Leggi tutto
2-2-2005 09:37

Alessandro
Per uno come il sottoscritto che prende quotidianamente il treno e riesce SEMPRE ad arrivare in ritardo, che spende soldi per un servizio fatiscente, che ha schifo a sedersi sui sedili che puntualmente vengono sporcati, qualunque cosa facciano a TRENITALIA è soltanto un piacere!La loro imbecillità nel ritardo per sistemare la... Leggi tutto
1-2-2005 19:46

DarkkSide
Crackers, fatica sprecata Leggi tutto
1-2-2005 14:16

marco
stessa velocità dei treni Leggi tutto
1-2-2005 13:27

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Avevano ragione quelli di Zeus News, quando già nel 2001 scrivevano di Echelon.

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