Riprende prorompentemente a intasarci le caselle di posta un classico falso allarme a proposito di virus informatici terrificanti.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 11-01-2005]
Ci risiamo. E' scoppiato di nuovo un frenetico passaparola intorno al "peggior virus della storia". Il Servizio Antibufala sta ricevendo valanghe di segnalazioni di un appello circolante via e-mail, secondo il quale la CNN avrebbe annunciato che questo "nuovo virus che è stato scoperto recentemente è stato classificato dalla Microsoft come il virus più distruttivo mai esistito".
Contro questo temibile virus non esisterebbe "alcun tipo di protezione. Questo virus distrugge semplicemente il Settore Zero dell'Hard disk, dove sono controllate le informazioni vitali delle sue funzioni."
La temibile creatura virale "si auto-invia verso tutti gli indirizzi di posta appartenenti alla vostra rubrica con il titolo 'A Card for You'" e "quando il computer si riaccende, il virus distrugge il Settore Zero, distruggendo permanentemente l'Hard Disk!!" Mamma mia che impressione! Salviamo donne e bambini!
E' facile distinguere questo genere di Bufalovirus dagli allarmi autentici che vengono diramati periodicamente. Gli allarmi veri, infatti, citano sempre un link preciso a una pagina Web di una società che produce antivirus o si occupa di sicurezza, e cliccando su quel link si ottengono informazioni corrispondenti a quelle citate nell'allarme.
Questo genere di falsi allarmi non è soltanto una scocciatura: costituisce un pericolo per molti utenti, che possono cullarsi in un falso senso di sicurezza perché indotti a pensare che soltanto gli e-mail con i titoli indicati negli allarmi possano trasportare virus. In realtà qualsiasi e-mail, con qualsiasi titolo, può essere un vettore di virus. Per cui è assolutamente inutile stare in guardia contro e-mail aventi titoli specifici.
Inoltre la difesa contro i virus deve basarsi su basi più solide di un qualsiasi appello specifico (vero o falso). Usate un buon antivirus, tenetelo aggiornato e usatelo per controllare tutti i messaggi che ricevete, a prescindere dal loro titolo.
Se per caso avete ricevuto questo appello e l'avete inoltrato a parenti, amici, semplici conoscenti e ragionieri incontrati in tram, e ora vi rendete conto di aver fatto una figuraccia, c'è un modo molto semplice per rimediare: mandate una smentita. Contribuirete a ridurre la diffusione di questo genere piaga, che in alcuni casi circola da oltre dieci anni.
Se vi interessa una rassegna di altri esemplari di Bufalovirus subjectii contro i quali vaccinarvi, la trovate nell'apposita pagina del Servizio Antibufala.
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