Gli utenti esasperati si organizzano per trasformare la celebre e dilagante "truffa alla nigeriana" in una forma di intrattenimento con creatività e humor.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 05-01-2005]
Stufi di ricevere l'ennesimo invito a spartire milioni di dollari dal solito funzionario o ex principe/dittatore di uno sfigatissimo stato africano? Volete divertirvi alle spalle di questi truffatori? Allora unitevi all'allegra banda di 419eater.com, il cui sito è dedicato a raccogliere casi in cui la vittima, una volta tanto, ha beffato il criminale.
Il sito, infatti, presenta foto e file audio di truffatori... truffati. Il meccanismo è semplice: si risponde all'invito-truffa, facendo finta di abboccare, e si usa un po' di psicologia per indurre il truffatore a fare qualcosa di assolutamente idiota, come mandare una propria foto in posa ridicola (come vedete qui accanto).
Questo, oltre a produrre risultati esilaranti che potete sfogliare nella galleria dei gabbati, ha anche uno scopo socialmente utile: tenendo occupati i truffatori, che credono di aver trovato una vittima da spennare, li distrae dal tentare di cercare altre vittime.
Uno dei miei casi preferiti è quello della Chiesa del Petto Rosso. Un membro di 419eaters.com viene contattato dal "principe" Joe Eboh con una classica offerta-truffa: 25 milioni di dollari da spartire.
Il vendicatore risponde presentandosi come Padre Hector Barnett, della Santa Chiesa dell'Ordine del Petto Rosso, e dichiarando che sarebbe ben lieto di partecipare alla transazione, ma che la sua religione gli vieta di fare affari con chi è di fede diversa. Se tuttavia il "principe" decidesse di abbracciare la fede del Petto Rosso...
Il "principe", uomo di robusti ideali, risponde che non c'è problema: se è questo che serve per concludere la transazione, è disposto a cambiar fede. "Padre Barnett" gli dice che deve dimostrare la propria sincerità mandando una foto della propria "cerimonia di iniziazione", e gli racconta in cosa consiste questa cerimonia. La trappola sta per scattare.
L'Ordine del Petto Rosso, dice "padre Barnett", fu fondato nel 1774 dalla signora Betsy Carrington, che predicò il Vangelo per molti anni in Kenya e fu la prima a contattare i fieri guerrieri Masai, che la misero alla prova, chiedendole di togliersi la parte superiore degli indumenti e di dipingersi il petto coi colori di guerra della tribù, come segno di fede e risolutezza. Cosa che lei fece, superando il proprio britannico imbarazzo, conquistandosi così il rispetto dei Masai.
Per ricordare questo nobile gesto, spiega "padre Barnett" chiunque entri a far parte dell'Ordine del Petto Rosso deve rievocarne lo spirito: alle donne è permesso dipingersi il ventre anziché il petto, per ovvie questioni di pudore, ma gli uomini sono tenuti a dipingersi il simbolo dell'ordine (una sorta di numero 9).
A questo punto, la presa per i fondelli dovrebbe essere evidente, ma il truffatore è talmente ingolosito dall'idea di aver trovato un pollo da spennare che non si accorge di essere in realtà lui il gabbato. In men che non si dica, il "principe Joe Eboh" manda una propria foto in topless con un bel 9 dipinto sul petto.
"Padre Barnett" è implacabile: manda al "principe" un modulo da compilare, in cui sottoscrive i voti dell'Ordine del Petto Rosso, che comprendono ovvi indizi rivelatori come "non ascolterò l'hip-hop", "onorerò il sacro gnu" e "non toccherò il serpente che s'annida nei miei pantaloni". Inutile: il truffatore insiste. Sente l'odore dei soldi.
Dopo altri allegri scambi di e-mail, il "principe" fa la propria mossa: la transazione ha un "costo di registrazione" di 18.000 dollari, secondo il classico copione della "truffa alla nigeriana". Nessun problema, risponde "padre Barnett", ma per sbloccare una cifra del genere dalla cassa del Petto Rosso serve un certificato la cui autenticazione costa 80 dollari. Il "principe" sarebbe disposto ad anticiparli lui, in modo da non lasciare tracce? Dopo qualche titubanza, il truffatore acconsente e tramite DHL manda 80 dollari alla vittima.
I ruoli, insomma, si sono rovesciati. E come ciliegina sulla torta, il "principe" riceve un ulteriore e-mail, in cui un altro membro dell'Ordine del Petto Rosso, tale Mike Myers (sic), gli chiede se ha notizie di padre Barnett, misteriosamente scomparso dopo aver prelevato 18.000 dollari dalla cassa dell'Ordine....
Divertimento a parte, l'azione del vendicatore di 419eaters.com raggiunge anche un altro risultato molto prezioso: riesce infatti a far bloccare il conto usato dal truffatore per ricevere i soldi di chi abbocca al raggiro. Inoltre tiene sulle spine il "principe Joe" per un totale di cinque mesi, durante i quali avrà avuto ben poco tempo da dedicare ad altri tentativi d'imbroglio.
Chissà se il "principe Joe" avrà imparato la lezione e si dimostrerà più sveglio dei tanti gonzi che tuttora abboccano e mandano soldi ai suoi colleghi criminali. La Rete dimostra, insomma, che la stupidità e l'avidità non conoscono distinzioni di latitudine o colore della pelle.
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