Una notizia Ansa e un articolo della rivista New Scientist confermano l'esistenza di un Decimo Pianeta, che però non ha affatto le caratteristiche di quello profetizzato.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 18-01-2003]
Dopo la prima pubblicazione della mia piccola indagine antibufala sulla storia del Decimo Pianeta ho ricevuto numerosi e-mail di protesta, molti dei quali "dimostravano" la fallacia dei miei ragionamenti indicandomi una notizia ANSA e un articolo della rivista New Scientist del 14/12/2002 che, stando ai mittenti delle proteste, confermano l'esistenza del Decimo Pianeta. O per essere più precisi, confermano l'esistenza di un decimo pianeta. Che però non ha affatto le caratteristiche di quello profetizzato dal Borriello, dai sumeri, da Zecharia Sitchin, da Antonello Venditti e dagli altri personaggi citati nell'indagine.
Così ho fatto un po' di ricerche e ho trovato la notizia ANSA, che cita proprio l'articolo di New Scientist. Nella forma riportata dal sito Disinformazione.it, è questa (la riassumo, ma sul sito Attivissimo.net trovate la versione integrale):
Astronomia: forse dieci i pianeti del sistema solare / AnsaIndividuato oltre Plutone il Pianeta X, grande come la terra (Ansa) - Londra, 12 dic - Il sistema solare potrebbe contare dieci pianeti anziché nove, come vuole l'astronomia scolastica. Un gruppo di scienziati argentini e britannici ha scoperto un decimo corpo celeste di considerevoli dimensioni, che gravita oltre l'orbita di Plutone, battezzandolo Pianeta X.Lo scrive oggi la rivista britannica New Scientist, precisando subito che il Pianeta X - di dimensioni simili a quelle della Terra - si trova ai confini della Fascia di Kuiper, regione periferica del sistema solare, composta principalmente di asteroidi e frammenti di materiale interstellare.
[...] E' convinzione radicata fra gli astronomi che i pianeti si siano formati nel tempo proprio attraverso questo accumulo progressivo di gas, polvere cosmica e materiale interstellare che girando vorticosamente in dischi e fasce tende ad aggregarsi fino a formare una massa solida.
Il Pianeta X si sarebbe dunque formato in questo modo, assestandosi poi su un'orbita quasi circolare.
E' curioso che un corpo di dimensioni tanto grandi non sia stato visto prima poiché, spiega ancora Melita, "si può osservare con i telescopi", anche se "c'è uno spazio immenso da coprire".
[...] Gli astronomi del resto concordano che Plutone, il pianeta ritenuto finora il più esterno del sistema solare, scoperto nel 1930, si sia formato con ogni probabilità all'interno della Fascia. L'orbita di Plutone è tanto eccentrica, che a tratti il pianeta si trova più vicino al sole di Nettuno.
Lo scorso ottobre l'Istituto di Tecnologia della California ha scoperto nella Fascia di Kuiper un oggetto grande la metà di Plutone, battezzato Quaoar, e già allora si era dibattuto se questo si potesse classificare come pianeta. Secondo Stern, la scoperta di Pianeta X sarà seguita da molte altre. [...]. (Ansa).
Avete trovato qualche accenno al fatto che il pianeta verrà a farsi un giretto dalle nostre parti? No, vero? Anzi, l'articolo dice proprio il contrario: il pianeta "gravita oltre l'orbita di Plutone" su "un'orbita quasi circolare". Se ne sta là per i fatti suoi.
In altre parole, questo articolo non conferma in alcun modo le teorie catastrofiche di Borriello e soci: semplicemente annuncia il ritrovamento di un corpo celeste ai confini del sistema solare, uno dei tanti che gli astronomi si aspettavano di trovare e adesso hanno avvistato.
Per chi è scioccato dalla notizia che i pianeti non sono nove come gli hanno insegnato a scuola e si sente turlupinato dalla scienza, mi limito a ricordare che la scienza non pretende di essere depositaria della verità assoluta e definitiva: procede per affinamenti successivi. Pian piano va avanti e compie nuove scoperte. Man mano che si affinano gli strumenti, si aggiorna la mappa del sistema solare: per esempio, si scoprono in continuazione nuovi satelliti di Giove e anche pianeti in orbita intorno ad altre stelle. Non c'è nulla di straordinario.
La scienza, di fronte a dati concreti, non ha alcuna remora a riscriversi e correggersi (però i dati devono essere verificati, mica ci si fida del primo che passa). Sono le pseudoscienze, come l'astrologia, che invece non mutano i loro dogmi. A proposito, adesso che i pianeti conosciuti nel sistema solare sono almeno due in più, come la mettiamo con gli oroscopi, che non ne tengono conto?
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