Gli abitanti della parte nascosta del web, tra merce illegale e dati rubati.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 22-12-2015]
Il dark web, la parte nascosta del web non indicizzata dai normali motori di ricerca ma accessibile unicamente tramite software che garantiscano l'anonimato, come Tor, è per sua natura ammantata di una sorta di aura di mistero.
Chi naviga normalmente nel "web di superficie" è spesso convinto che accedervi sia un'operazione complicata e riservata a pochi iniziati, per la quale servono complesse conoscenze informatiche tali da rasentare l'esoterismo.
In realtà, l'ingresso nel dark web è molto meno difficile di quanto si possa pensare.
Il primo passo consiste nel dotarsi degli strumenti adatti, ossia Tor e un browser. O, meglio ancora, del Tor Browser, una versione di Firefox modificata dai volontari del Tor Project per permettere ai suoi utenti di navigare all'interno della rete Tor in anonimato, senza dover mettere mano a configurazioni particolari: Tor browser è già pronto da usare.
Disponibile per Windows, Linux e Mac OS X, in versione a 32 e a 64 bit e in diverse lingue, Tor browser si scarica e si installa in pochissimo tempo: il sito ufficiale indica chiaramente come fare.
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Il passo successivo consiste naturalmente nell'avviare Tor browser, che accoglie l'utente con una schermata di benvenuto all'interno della quale è presente anche un link per verificare di essere davvero connessi alla rete Tor.
Se si ha cura del proprio anonimato, è naturalmente consigliabile aver disattivato tutte le altre applicazioni che hanno accesso a Internet e che comunicano con il mondo esterno rendendo visibile il reale indirizzo IP di uscita del computer: in questo modo l'unica "finestra" sarà il Tor browser e l'indirizzo sarà mascherato da quello della rete Tor.
Collegarsi alla rete Tor non è però sufficiente: bisogna anche sapere dove andare. Nel "web di superficie", i siti sono facilmente raggiungibili grazie ai nomi a dominio, che forniscono un nome mnemonico e si concludono con l'indicazione del dominio di primo livello (.it, .com, .org e via di seguito).
All'interno della rete Tor, i siti sono identificati da una stringa di caratteri più o meno casuale (che spesso cambia periodicamente) e dallo pseudo-dominio di primo livello .onion: essi sono raggiungibili soltanto tramite un client Tor, come il browser che abbiamo appena installato.
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