Il pulsante ''Mi Piace'' violerebbe la privacy degli utenti.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 03-04-2015]
Sei Paesi europei avrebbero messo Facebook sotto inchiesta, sospettandolo di violare la privacy degli utenti.
La notizia è stata rivelata dal Wall Street Journal, secondo il quale a dare il via alle indagini sarebbero stati Germania, Olanda e Belgio, cui di recente si sarebbero uniti Francia, Spagna e Italia.
Nel caso del nostro Paese, tuttavia, le informazioni del quotidiano americano parrebbero errate: il Garante per la privacy italiano ha infatti dichiarato di non avere in corso alcuna istruttoria contro Facebook.
Tuttavia, se anche l'Italia si chiama fuori e per Francia e Spagna non ci sono conferme né smentite, i tre Stati originari stanno davvero indagando: la preoccupazione delle Autorità per la privacy di questi Paesi riguarderebbe innanzitutto il modo in cui Facebook combina i dati provenienti dai vari servizi - come Instagram e WhatsApp - per creare un profilo molto preciso di ogni utente e somministrare pubblicità mirata.
Sotto accusa ci sarebbe poi anche il pulsante Mi piace, sospettato di essere adoperato per tracciare le abitudini di navigazione degli utenti di Facebook.
|
Tutte queste accuse, al momento, sono soltanto delle ipotesi che le Autorità stanno vagliando, ma qualora dovessero essere riconosciute come reali per la creatura di Mark Zuckerberg si potrebbe prospettare la necessità di cambiare alcune pratiche, o anche la possibilità di dover corrispondere qualche multa salata come pare stia per accadere a Google.
Facebook, dal canto proprio, si dice tranquilla: sempre sul Wall Street Journal un portavoce ha spiegato che l'azienda è al corrente delle indagini avviate da Germania, Olanda e Belgio, mentre ancora non ha ricevuto alcuna comunicazione dagli altri tre (o due, a questo punto) Paesi.
In ogni caso - ha aggiunto il portavoce - «come azienda che ha la propria sede internazionale a Dublino, controlliamo costantemente gli aggiornamenti di prodotto e di policy con il nostro regolatore, il Commissario Irlandese per la Protezione dei Dati, che supervisiona il nostro rispetto della Direttiva sulla Protezione dei Dati dell'Ue come implementata nella legge irlandese».
Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con Zeus News
ti consigliamo di iscriverti alla Newsletter gratuita.
Inoltre puoi consigliare l'articolo utilizzando uno dei pulsanti qui
sotto, inserire un commento
(anche anonimo)
o segnalare un refuso.
© RIPRODUZIONE RISERVATA |
|
|
||
|