Destinatari 100 persone influenti, convocate per tre giorni in una località segreta.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 10-04-2014]
La lunga guerra legale tra Apple e Samsung sta portando alla luce alcuni dettagli interessanti che, se il conflitto non fosse iniziato, sarebbero rimasti segreti.
Di recente è stata resa pubblica un'email scritta da Steve Jobs nel 2010 per annunciare il contenuto dell'incontro super-segreto riservato ai Top 100 per quell'anno.
I Top 100 sono - o erano - un gruppo particolare all'intero di Apple: 100 persone convocate da Steve Jobs per tre giorni in una località segreta ma fornita di tutti i comfort per parlare della strategia aziendale per il futuro.
Il gruppo era composto da manager importanti ma anche da singole persone che avevano magari avuto un'idea brillante, tanto da colpire Jobs stesso. E nessuno che avesse l'onore di partecipare una volta aveva la garanzia di essere riconvocato: bisognava confermare il privilegio con il duro lavoro.
Per il fondatore di Apple questi incontri erano importantissimi: non solo permettevano di condividere la strategia con l'élite più importante, ma gli consentivano di «fare circolare le idee», un'attività che egli considerava parte fondamentale del proprio lavoro.
È stato durante un incontro dei Top 100 che Jobs ha svelato l'iPod, del quale prima praticamente nessuno sapeva nulla, all'interno di Apple. Lo testimonia Mike Janes, che lavorava in Apple negli anni dal 1998 al 2003.
Ebbene, l'email del 2010 riguarda il contenuto dell'incontro, ed è un documento interessante per capire dove avesse intenzione di andare Steve Jobs nel 2011 (ultimo suo anno in Apple) e negli anni seguenti.
Il testo del messaggio è un lungo elenco di punti importanti da affrontare.
Scorrendolo, si notano molti dettagli interessanti; alcuni di essi sono diventati realtà; altri hanno subito una diversa evoluzione. E alcuni prodotti di cui oggi si attendono - come l'iWatch - non sono nominati.
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Steve Jobs era convinto che l'era post PC fosse ormai iniziata, e che Apple fosse la prima azienda ad aver realizzato questa situazione: per questo, avrebbe dovuto concentrarsi maggiormente sui dispositivi mobili, senza restare attaccata a un paradigma sorpassato (il Mac) e dando il via a una «Guerra santa» contro Google.
L'obiettivo dichiarato era «legare insieme tutti i nostri prodotti, così racchiuderemo ulteriormente i clienti all'interno del nostro ecosistema».
Più concretamente, il fondatore pensava all'iPhone 4 «plus» (che poi prenderà il nome di iPhone 4S) e all'hardware dell'iPhone 5, confermando le voci che lo volevano coinvolto nella progettazione di prodotti usciti dopo la sua morte.
Anche l'iPad meritava le attenzioni di Jobs, che già ne progettava la discendenza sino all'iPad 3 per assicurarsi di essere sempre un passo avanti rispetto ai concorrenti.
D'altra parte, c'era anche la consapevolezza che rispetto ad Android iOS era indietro su alcuni aspetti, come le notifiche e il tethering, pur essendo più avanti in altre, come Siri.
In generale, per quanto Microsoft sia qua e là citata, pare che Google fosse davvero il nemico numero 1, quello da battere a ogni costo.
Interessante notare poi come Jobs volesse fare in modo che la Apple TV diventasse più innovativa: nell'email si chiede esplicitamente «dove vogliamo andare da qui» e ipotizza alcune possibilità, come «le app, un browser» e persino una «bacchetta magica» presumibilmente da usare come telecomando.
Il testo completo dell'email, in inglese, è riportato qui di seguito.
Ti invitiamo a leggere la pagina successiva di questo articolo:
Il testo completo della lettera di Steve Jobs
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