Alla base delle dimissioni di Tronchetti Provera non c'era il contrasto con il governo, ma la vicenda delle intercettazioni con l'imminente arresto dei suoi uomini più fidati.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 20-09-2006]
Tronchetti Provera ha detto che lasciava perché non voleva che l'azienda fosse fatta a pezzettini, perché avrebbero tagliato le unghie a Telecom Italia, in pratica per colpa di Prodi, di Rovati e del governo, accusato di dirigismo e di voler espropriare la Telecom.
La realtà è sotto gli occhi di tutti: due uomini tra i più fidati dell'entourage tronchettiano, due collaboratori tra i più stretti e intimi, che fino all'ultimo Tronchetti ha difeso e tenuto al loro posto, i capi della security di Telecom Italia e Pirelli, Tavaroli e Iezzi, arrestati dai Carabinieri per ordine della magistratura con l'accusa di violazione della privacy, corruzione di pubblici ufficiali, complicità in sequestro di persona, appopriazione indebita.
Tronchetti sapeva ciò che facevano i suoi body guard? Secondo la tesi del senatore Storace, coinvolto nello scandalo delle intercettazioni telefoniche a danno di Alessandra Mussolini e Piero Marrazzo, Prodi non poteva non sapere ciò che faceva Rovati, suo consigliere; così è difficile che Tronchetti non sapesse niente. Ma se non sapeva niente, le sue qualità manageriali e di leadership verrebbero oscurate in modo grave.
Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con Zeus News
ti consigliamo di iscriverti alla Newsletter gratuita.
Inoltre puoi consigliare l'articolo utilizzando uno dei pulsanti qui
sotto, inserire un commento
(anche anonimo)
o segnalare un refuso.
© RIPRODUZIONE RISERVATA |
|
|
||
L'espressione più in voga tra i professionisti italiani | ||
|