La vita avventurosa di John McAfee diventa un film.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 08-11-2016]
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La vita avventurosa di John McAfee diventa un film
Capire che cosa sia vero e che cosa non lo sia, tra tutte le affermazioni fatte dalle persone intervistate per il documentario, è molto difficile, specie se si considera che John McAfee in persona, mentre il film era in post-produzione, ha diffuso un video in cui Chavarria sosteneva di essere stato pagato dai produttori del film per raccontare quella versione.
Di fronte a tale voltafaccia, Nanette Burstein ha telefonato a Chavarria (registrando la conversazione), il quale ha rettificato ancora una volta: alla regista avrebbe detto la verità, ma poi si sarebbe lasciato convincere dai 1.200 dollari offertigli da John McAfee per cercare di minare la credibilità della pellicola.
A coronare il tutto ci sono infine le email e gli SMS minacciosi che la regista afferma di aver ricevuto da McAfee, messaggi dei quali esistono anche alcuni screenshot per provarne l'esistenza, culminati in quello in cui l'uomo le chiedeva l'indirizzo di casa perché doveva inviarle «qualcosa di molto prezioso per me».
«Voglio mandarti qualcosa di molto prezioso per me» recitava testualmente l'SMS. «Mi serve un tuo indirizzo al quale puoi firmare per aver ricevuto qualcosa».
Si può capire facilmente come mai, dopo scambi epistolari in cui la regista era stata etichettata da McAfee come «Satana» a causa delle tesi sostenute nel documentario e conoscendo il carattere irascibile dell'uomo (per non parlare di tutte le accuse fatte dalle persone intervistate in Belize), Nanette Burstein si sia spaventata tanto da assumere una guardia del corpo armata.
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Secondo McAfee, che inizialmente aveva negato l'esistenza del messaggio ma che a causa dello screenshot ha in seguito dovuto ammetterla, il senso del testo era invece molto semplice: voleva rimandare alla regista un vasetto di Marmite che lei gli aveva spedito e che temeva servisse per avvelenarlo. «Le avevo già detto quant'è preziosa la Marmite per me» ha infine chiosato.
Dire che quella di John McAfee è una figura controversa non è davvero abbastanza: Nanette Burstein lo ritiene anche una figura molto pericolosa, ed è ormai convinta che il creatore di uno dei più noti antivirus sia legato a diversi omicidi commessi in Belize, le cui prove potrebbero emergere in futuro e i cui indizi non ha potuto inserire nel documentario, poiché non abbastanza solidi da costituire una prova.
McAfee, dal canto proprio, continua a dichiararsi innocente e ad affermare che tutte le sue comunicazioni con la regista sono state mal interpretate, e che non avevano certo l'intenzione di essere minacce. Quanto al documentario, non esita a bollarlo come fiction.
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