Non solo è sicura, ma permette anche di consumare meno energia.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 12-01-2015]
Con il continuo espandersi di Internet e del cloud computing, la necessità di datacenter sempre più vasti ed efficienti si fa sentire in misura sempre maggiore.
Non si può installare un datacenter in un edificio qualsiasi; o, meglio, si può anche, ma ci sono delle esigenze che devono essere soddisfatte, e se ci fosse un ambiente già predisposto la costruzione sarebbe senz'altro più economica.
Per esempio, un datacenter deve essere sicuro, avere una temperatura e un'umidità costante e resistere ad eventi meteorologici avversi. Oggigiorno si progettano strutture apposta, dotate di potenti sistemi di climatizzazione per avere le condizioni ambientali ideali per i server.
Tuttavia, c'è un'alternativa sta iniziando a prendere piede: utilizzare le miniere dismesse come luogo in cui erigere i datacenter.
Aggregate Research testimonia l'interesse crescente verso le vecchie miniere di calcare, che offrono quasi tutte le comodità necessarie: una temperatura costante intorno ai 10 gradi Celsius, un'umidità egualmente costante, immunità pressoché totale agli eventi meteorologici estremi e un'ottima sicurezza, dotate come sono di un solo ingresso e di metri di roccia a protezione delle macchine.
Spesso nelle parti della miniera che si trovano più in profondità si trova poi un lago o almeno uno specchio d'acqua, che rappresenta un'ottima soluzione per l'impianto di raffreddamento dei server. Tutto ciò si traduce in una minor necessità di impianti di climatizzazione, e di conseguenza in un minor consumo di energia e in minori emissioni.
Generalmente, inoltre, le vecchie miniere possiedono già un'infrastruttura per soddisfare una vorace fame di elettricità; un tempo serviva a chi scavava, ora sarà utile ai computer.
L'unica difficoltà, a sentire Paul Geista (direttore di un'azienda che si sta occupando proprio di convertire una vecchia miniera in datacenter), consiste nel realizzare le necessarie connessioni a fibre ottiche.
A dire il vero ci sarebbe anche un'altra difficoltà: i soggetti interessati alle miniere per ospitarvi i propri datacenter generalmente tengono molto alla segretezza. Ecco perché, come spiega Geista, «facciamo una gran fatica a capire come farci pubblicità. È una cosa del tipo: se te lo diciamo, poi dobbiamo ucciderti».
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