Piccolissimo ed economico, si connette a una tastiera e al televisore. È nato per insegnare l'informatica ai ragazzi.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 08-05-2011]
Si chiama Raspberry Pi il computer inserito in una chiavetta USB creato dallo sviluppatore inglese di videogiochi David Braben.
A una estremità c'è una porta USB cui connettere una tastiera; all'altra c'è una porta HDMI per la connessione al monitor o al televisore. In mezzo, tutto l'hardware necessario a dare vita a un PC.
Il processore è un ARM11 a 700 MHz, accompagnato da 128 Mbyte di SDRAM; ci sono poi uno slot per schede SD/MMC/SDIO, il supporto a OpenGL ES 2.0 e all'output di video H.264 alla risoluzione di 1080p a 30 fps.
La versione definitiva del Raspberry Pi (che dovrebbe essere pronta tra un anno) potrebbe costare intorno ai 15 euro (Braben sostiene che il prezzo sarà «tra le 10 e le 15 sterline») e i suoi destinatari saranno i ragazzi in età scolare, che potranno utilizzarlo per imparare le basi dell'informatica.
Oggi - spiega Braben nell'intervista alla BBC che riportiamo più sotto - non si insegna tanto l'informatica, quanto l'uso di strumenti particolari come Excel o PowerPoint: in pratica è un'evoluzione della vecchia dattilografia.
Il Raspberry Pi ha invece lo scopo di permettere a tutti, per via del suo basso costo, di capire le fondamento dell'ICT, anche a quei ragazzi che per motivi economici non possono affrontare l'acquisto di un PC.
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