Permette di vedere anche i film più recenti, in alta definizione e coi sottotitoli.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 13-03-2014]
L'hanno già definito «il Netflix dei pirati» per la vastità e la qualità del catalogo offerto e per il fatto che i film non sono accompagnati dagli indispensabili accordi di licenza per la distribuzione.
Stiamo parlando di Popcorn Time, un'applicazione - disponibile in beta per Windows, Linux e Mac OS X - che permette di vedere in streaming centinaia di film (con tanto di sottotitoli), compresi molti titoli ancora presenti nelle sale.
La particolarità di questo software è il sistema di distribuzione prescelto: si appoggia infatti al protocollo BitTorrent tramite le API di YTS, riuscendo così a offrire in streaming anche contenuti a 720p e 1080p.
Le fonti dei film sono quindi gli utenti stessi che stanno scaricando e condividendo il medesimo materiale.
L'idea di Popcorn Time è nata nella mente di un programmatore di Buenos Aires - Sebastian - il quale riteneva troppo complicati per essere adoperati dall'utente comune i sistemi (non esattamente legali) per ottenere i film dalla Rete (lo stesso BitTorrent o software come eMule).
«Come progettista amo la sfida della semplificazione. Prendere qualcosa di difficile per l'utente comune e renderlo utilizzabile. Ho un sacco di amici che non capiscono i torrent e volevo rendere semplice l'utilizzo della tecnologia torrent» ha raccontato lo sviluppatore, al quale in seguito si è aggiunta una cinquantina di altre persone, al sito TorrentFreak.
Chiaro che una risorsa del genere sia vista come il fumo negli occhi dalle major e maneggiata con le pinze da chiunque vi abbia a che fare: non è un caso se Mega, che ospitava gli installer, abbia deciso di rimuovere i file.
La ragione per altro non è chiara. Qualcuno parla di una causa avviata dalla MPAA, altri affermano che si tratti di una mossa preventiva. Kim Dotcom, dal canto proprio, fa sapere di non avere idea di che cosa sia successo dal momento che non si occupa più delle attività quotidiane di Mega, essendo impegnato «sul concept di una Internet alternativa, chiamata Meganet, su Babomm e Internet party».
Popcorn Time, che è un progetto open source, cerca di fare il possibile per presentarsi sotto una luce rispettabile dal punto di vista del copyright: il sito contiene un disclaimer che ricorda come «possa essere illegale nel vostro Paese scaricare materiale protetto dal diritto d'autore».
«Non ci aspettiamo problemi legali» sostiene Sebastian. «Non ospitiamo nulla, e nessuno degli sviluppatori ricava del denaro. Non ci sono pubblicità né account premium né canoni di abbonamento né nulla del genere. È un esperimento per imparare e condividere».
Nonostante l'avvertenza, a prima vista Popcorn Time appare tutt'altro che legale: è quindi decisamente sconsigliabile scaricare il software (anche se rimosso da Mega, non è difficile trovare il programma di installazione tramite i motori di ricerca) e adoperarlo.
Quanto agli sviluppatori, nemmeno loro sanno che cosa succedere. «Stiamo discutendo circa il prossimo passo» spiega Sebastian. «Questa potrebbe essere la fine di Popcorn time (ma non della community, è open source!) ma potrebbe essere anche il nostro addio come team».
Pare di capire, insomma, che se anche riuscissero a chiudere Popcorn Time, il codice è ormai disponibile e diffuso: rispunterà da qualche altra parte.
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