Il fisco britannico si sente preso in giro dalla misera dichiarazione dei redditi presentata dal social network.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 11-10-2012]
Il fisco britannico è arrabbiato con Facebook: avrebbe abbassato le previsioni sui ricavi e l'hanno scorso avrebbe versato alle casse di Sua Maestà meno di quanto un membro dello staff locale del social network ha guadagnato.
Secondo quanto riportato dal Daily Mail, in media ogni membro dello staff britannico avrebbe ricevuto 270.000 sterline (circa 335.000 euro), mentre il fisco ha ricevuto soltanto 238.000 sterline (circa 295.000 euro).
Pare che Facebook abbia dichiarato introiti per 20,4 milioni di sterline (25,3 milioni di euro) quando in realtà la cifra effettiva sarebbe di 175 milioni (217,3 milioni di euro); la spiegazione starebbe nel fatto che la maggior parte degli incassi sarebbe stata registrata presso la sede di Dublino, secondo un meccanismo ormai standard e, peraltro, legale.
Facebook non è certo la prima multinazionale a porre la propria sede europea in Irlanda, dove le tasse sono sensibilmente più basse rispetto al resto dell'Europa; questo stesso comportamento, nel passato, è già costato l'addensarsi di diversi sospetti su Google e altri.
Al di là dei sospetti e del malcontento, tuttavia, non ci sono state conseguenze: tutte le operazioni paiono sempre, per quanto contorte, legittime ed eseguite a norma di legge, secondo uno schema complicato ma molto efficace se il fine è quello di pagare meno tasse possibile.
Richard Murphy, di Tax Research UK, spiega la vicenda dal punto di vista di chi paga le tasse nel Regno Unito: «Il Regno Unito è stato preso in giro. Facebook sta fissando gli standard per le aziende IT a un nuovo livello, verso l'alto o verso il basso, a seconda del punto di vista. Il Regno Unito sta in pratica offrendo agevolazioni fiscali e l'Irlanda ottiene i benefici da tutte le tasse».
Facebook, dal canto proprio, sostiene di aver scelto Dublino per la propria sede non per pagare poche tasse, ma perché in Irlanda si trova il miglior personale possibile.
«Il nostro quartier generale internazionale si trova in Irlanda e dà lavoro a centinaia di persone e a una serie di uffici locali più piccoli che forniscono supporto all'Europa intera» ha dichiarato una portavoce. «Dublino è stata scelta perché è il posto più adatto per assumere personale con le abilità più adeguate a gestire un'operazione hi-tech e multilingua che serve l'intera Europa».
Certo il tutto assume una tinta un po' strana quando si apprende che, per l'anno scorso, gli introiti dichiarati nel Regno Unito (i 20,4 milioni già citati) non sono stati sufficienti a coprire le spese e, perciò, Facebook ha chiuso l'anno con una perdita di 10,2 milioni di sterline e una precisazione.
Tale precisazione recita: «L'informazione non rispecchia necessariamente le prestazioni finanziarie globali; sarebbe dunque un errore trarre conclusioni da questi dati».
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