Gli editori pongono un freno al prestito illimitato in biblioteca, introducendo il noleggio annuale.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 18-03-2011]
L'epoca degli e-book sta cambiando le abitudini non solo di lettori e acquirenti, ma anche delle biblioteche.
Soprattutto nel Regno Unito e negli Stati Uniti, molte biblioteche negli ultimi anni si sono attrezzate sottoscrivendo accordi con le diverse case editrici per poter fornire, ai propri frequentatori, libri in formato elettronico.
Tali accordi comprendono la possibilità di prestare indefinitamente l'e-book acquistato dall'istituzione, sebbene il prestito segua per lo più le stesse regole applicate alle copie cartacee: un solo lettore alla volta e un periodo massimo di 7 o 14 giorni, trascorso il quale il libro si cancella da sé.
Ora questo sistema - che ha riscosso l'approvazione degli utenti, liberati dalla necessità di recarsi fisicamente in biblioteca - rischia di essere messo completamente in discussione a causa della presa di posizione dell'editore HarperCollins.
"Vendere gli e-book in perpetuo alle biblioteche minerà alla base l'ecosistema e-book" ha dichiarato la casa editrice, che in base a questa considerazione ha deciso di noleggiarli soltanto.
Ogni biblioteca che acquista un libro da HarperCollins non riceve più il diritto di prestarlo a quante persone crede: ora c'è un limite, pari a un massimo di 26 prestiti che portano la vita utile dell'e-book a un anno (se si conta un periodo di due settimane per ogni prestito, e ammettendo che il testo venga richiesto di continuo).
Una volta scaduto il periodo del "noleggio" la biblioteca dovrà acquistare nuovamente il libro se vorrà continuare a offrirlo ai propri clienti.
HarperCollins è il primo e finora unico editore ad aver adottato questa strategia e, per questo, ha già perso la collaborazione di alcune biblioteche; tuttavia se la pratica prenderà piede l'era degli e-book in biblioteca rischierà di terminare anzitempo.
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