Viva le fotocopie

Perché è sbagliata e inutile la campagna anti-fotocopie dei libri.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 20-10-2003]

Molti probabilmente non se ne saranno accorti ma è stata lanciata sugli organi di stampa una campagna pubblicitaria contro la riproduzione dei libri, insomma contro le fotocopie. La campagna tende a colpevolizzare chi riproduce un libro con uno slogan tipo: "Tu uccidi un libro".

Gli editori reagirebbero così alla crescita di un mercato sempre maggiore di libri fotocopiati, che danneggia autori ed editori, che venderebbero meno libri originali mentre, già oggi, una legge vieta ai laboratori di copisteria e a tutti la riproduzione di più del 15% di un'opera: legge, probabilmente, tra le più disattese per mancanza di controlli e per la facilità di elusione.

Quindi oltre alla repressione contro il commercio delle griffes taroccate e alla lotta contro i Cd musicali riprodotti illegalmente, che prevede sanzioni penali da capogiro, si aggiungerebbe una guerra contro i libri fotocopiati.

Quali sono i libri che vengono fotocopiati massicciamente e integralmente, con grave disappunto dei loro editori? Beh, certamente, non parliamo di libri di narrativa o di saggistica d'attualità né dei classici della letteratura universale antica e moderna. Difficilmente nei laboratori di copisteria che fioriscono come funghi nei pressi degli atenei italiani si vedono fotocopie di De Carlo, De Crescenzo, Mazzantini, Maraini, Bocca e altri, che diventano best-seller quando riescono a vendere qualche centinaio di migliaia di copie, in un Paese dove la lettura rimane appannaggio di pochi.

Non sono nemmeno i classici che vengono regolarmente regalati o venduti, con l'aggiunta di pochi euro, insieme ai quotidiani nelle edicole. E' vero che da qualche tempo la Guardia di Finanza è riuscita a scovare qualche vu cumprà che vendeva copie taroccate, perfettamente identiche, di libri sulle barzellette di Totti, di Bisio o della Hunziker, gli unici che si vendono a tonnellate; ma non si trattava di fotocopie.

I libri che vengono massicciamente e integralmente riprodotti sono i libri di testo delle facoltà universitarie scientifiche e umanistiche: sempre più costosi, pubblicati con tirature ristrette, indispensabili per superare un esame.

Chi punta il dito contro il fenomeno delle fotocopie di questi testi è evidentemente un marziano che non conosce la condizione universitaria italiana. La spesa per il mantenimento di uno studente fuori sede, come sono la maggior parte degli studenti universitari italiani, si aggira sui circa 1000 euro al mese, almeno per 10 mesi: affitto di un posto letto in un appartamento condiviso, mensa, trasporti, un minimo di extra, la tasse universitarie e molto altro. La spesa media scende a poco più di 500 euro per chi studia nella propria città.

Per le maggior parte delle famiglie del ceto medio italiano (che non possono evadere il fisco, che sono costrette a pagare la fascia più alta delle tasse e che difficilmente possono godere di borse di studio), il mantenimento di un figlio (ma potrebbero essere più di uno) sta diventando, se non proibitivo, un sacrificio gravosissimo, simile a quello che si doveva sopportare fino agli '60, cioè all'inizio dell'Università di massa, che tende a fare, nuovamente, dell'istruzione universitaria un fatto di classe.

Le difficoltà economiche, la scarsa possibilità di trovare lavori extra e di compatibilizzarli con le esigenze degli studi, diventano il motivo del fenomeno della crescita sempre maggiore dei fuoricorso e degli abbandoni, che costituiscono un'anomalia rispetto alla realtà europea; il numero complessivo degli studenti è pari al resto dell'Europa, ma quello dei laureati è agli ultimi posti.

La possibilità di ammortizzare la spesa per gli studi universitari, successivamente alla laurea, si riduce sempre di più a fronte di un mercato del lavoro fatto di precariato, lavori temporanei e non troppo ben pagati. Fotocopiare un libro di testo diventa quindi una delle poche forme di autodifesa e di contenimento dei costi che gli studenti possono attuare.

I soldi spesi per la campagna anti-fotocopie avrebbero potuto essere spesi, ben più proficuamente, per l'istituzione da parte degli editori di borse di studio e stage retribuiti, presso le stesse case editrici, per gli studenti meritevoli; oppure in una campagna per rivendicare la detassazione integrale dell'IVA per i testi universitari, o per una riduzione delle tasse sui diritti d'autore, cose che servirebbero di più della lotta impossibile contro le fotocopiatrici.

Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con Zeus News ti consigliamo di iscriverti alla Newsletter gratuita. Inoltre puoi consigliare l'articolo utilizzando uno dei pulsanti qui sotto, inserire un commento (anche anonimo) o segnalare un refuso.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Pier Luigi Tolardo

Commenti all'articolo (ultimi 5 di 35)

Scusa e di chi sarebbe la colpa se non del sistema che governa il mondo universitario? Degli Editori? Noi possiamo fare il prezzo che ci pare fino a prova contraria, noi sottostiamo alla legge del mercato per cui siamo assolutamente in pace con noi stessi, se operiamo male è lo stesso mercato a punirci. Dello studente? Quello a 20 anni... Leggi tutto
5-6-2007 09:24

guarda, tutto si può riassumere con un "continuiamo a dare la colpa al <sistema> così possiamo continuare a lavarcene le mani..."
4-6-2007 15:33

Scusa ma se non scrivi in modo + concreto faccio fatica a seguirti :wink: Ho 30 anni Leggi tutto
30-5-2007 09:29

guarda, io posso anche essere disposta a credere alla tua buona fede, ma non pensi che dar la colpa al "sistema" sia un vecchio e peloso trucco per lavarsene le mani? io non so quanti anni hai tu, ma il "sistema" in tutte le sue forme (e nessuna sostanza) è stato accusato, processato, condannato migliaia di volte da... Leggi tutto
29-5-2007 23:54

Perchè ogni editore è una realtà diversa, costi fissi e variabili che incidono non poco sul modo di produrre e quindi sul prezzo finale. Io sono di parte, ok, però a mio avviso il problema non è nè dell'editore che vende a prezzo alto nè dello studente che fotocopia; il problema è del sistema che contiene entrambe queste figure... Leggi tutto
28-5-2007 09:41

La liberta' di parola e' un diritto inviolabile, ma nei forum di Zeus News vige un regolamento che impone delle restrizioni e che l'utente e' tenuto a rispettare. I moderatori si riservano il diritto di cancellare o modificare i commenti inseriti dagli utenti, senza dover fornire giustificazione alcuna. Gli utenti non registrati al forum inoltre sono sottoposti a moderazione preventiva. La responsabilita' dei commenti ricade esclusivamente sui rispettivi autori. I principali consigli: rimani sempre in argomento; evita commenti offensivi, volgari, violenti o che inneggiano all'illegalita'; non inserire dati personali, link inutili o spam in generale.
E' VIETATA la riproduzione dei testi e delle immagini senza l'espressa autorizzazione scritta di Zeus News. Tutti i marchi e i marchi registrati citati sono di proprietà delle rispettive società. Informativa sulla privacy. I tuoi suggerimenti sono di vitale importanza per Zeus News. Contatta la redazione e contribuisci anche tu a migliorare il sito: pubblicheremo sui forum le lettere piu' interessanti.
Sondaggio
Qual è il peggiore tra questi scenari?
I genitori possono alterare il DNA dei loro nascituri in modo che siano più intelligenti (o più prestanti fisicamente).
Gli assistenti ai malati e i badanti delle persone anziane sono per lo più dei robot.
La maggior parte delle persone hanno impiantati dispositivi con sensori di vario genere.
Lo spazio aereo viene aperto ai droni personali.
Un altro (per cortesia inserisci un commento)
Non lo so

Mostra i risultati (2459 voti)
Aprile 2025
Segnali dal futuro
Marzo 2025
Attacco hacker a ePrice. In vendita i dati di 7 milioni di utenti
ChatGPT-4o genera immagini realistiche
Fastweb, al via la migrazione della rete mobile verso Vodafone
EU OS, il sistema operativo basato su Linux per l'Europa
Ricarica ultrarapida per auto elettriche, 400 km in 5 minuti
ChatGPT ''impazzisce'' e accusa di omicidio un innocente
Addio a Windows 10: Microsoft importuna gli utenti via email
Da Apple un iPhone sottilissimo e senza porta di ricarica
Il giorno che la IA si rifiutò di eseguire un comando
Seagate, la truffa dei dischi usati si fa più sofisticata
Stampanti HP, dopo l'update non funzionano neanche le cartucce originali
Il sistema open source compatibile con Windows
Western Digital dice addio agli SSD
LibreWolf, il fork di Firefox che rispetta davvero la privacy
Tutti gli Arretrati
Accadde oggi - 2 aprile


web metrics