Si può provare gratuitamente sul sito di Microsoft Copilot.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 07-04-2025]
Microsoft ha messo a disposizione nel web una demo giocabile di Quake II, il videogioco sparatutto in prima persona originariamente pubblicato nel 1997.
La demo è molto particolare: è stata infatti interamente generata dal modello di intelligenza artificiale Muse. La demo, accessibile tramite browser sul sito di Copilot Labs, permette agli utenti di esplorare un singolo livello del gioco utilizzando una tastiera o un controller. La risoluzione è limitata a 640x360 pixel e il frame rate si attesta tra i 10 e i 15 fotogrammi al secondo: non moltissimo ma abbastanza da rendere la demo giocabile.
Muse è stato introdotto da Microsoft all'inizio di quest'anno: è un modello generativo di IA progettato per creare contenuti videoludici in tempo reale, inclusi grafica e interazioni di gioco.
La versione attuale della demo si basa su WHAMM, ovvero World and Human Action MaskGIT Model: un'evoluzione del precedente WHAM-1.6B, lanciato a febbraio.
WHAMM utilizza un'architettura MaskGIT per generare token visivi in parallelo: in questo modo migliora la velocità rispetto al predecessore, che produceva un solo token alla volta. Per addestrare WHAMM su Quake II, Microsoft ha utilizzato poco più di una settimana di dati di gioco selezionati: è un notevole passo avanti rispetto ai sette anni di dati richiesti per WHAM-1.6B.
La demo fa parte dell'iniziativa "Copilot for Gaming" di Microsoft, che mira a esplorare il modo in cui l'IA possa essere d'aiuto non soltanto nello sviluppo ma anche nella conservazione dei videogiochi del passato.
A differenza dei giochi tradizionali, che si basano su ambienti e istruzioni predefiniti, questa versione di Quake II genera dinamicamente il mondo di gioco e le interazioni in base agli input dell'utente. Tuttavia, Microsoft ha sottolineato che non intende replicare fedelmente l'esperienza originale di Quake II, ma piuttosto dimostrare le potenzialità della tecnologia Muse.
Nonostante gli innegabili progressi compiuti da Microsoft in questo settore, bisogna tenere presente che il risultato mostra alcuni limiti evidenti: la grafica appare sfocata, i nemici sono rudimentali e l'esperienza è limitata a pochi minuti di gioco.
D'altra parte, come già ricordato, Microsoft considera questo progetto un esperimento di ricerca e non un gioco completo: l'obiettivo è affinare le capacità della IA per future applicazioni, come la prototipazione di giochi o la preservazione di titoli classici.
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