[ZEUS News - www.zeusnews.it - 28-01-2025]
Nato dall'incrocio di un iPhone e di un Mac, nipote di quel Newton che non ebbe mai successo, l'iPad ha compiuto 15 anni.
Non è vero che prima di lui i tablet non esistevano, così come non è vero che prima dell'iPhone non esistevano smartphone. Entrambi i prodotti hanno però iniziato davvero a conquistare le masse soltanto quando la Apple ha presentato la propria versione.
Era il 27 gennaio 2010 quando Steve Jobs presentava il primo iPad, con schermo da 9,7 pollici e 16, 32 o 64 Gbyte di memoria interna.
«Tutti noi usiamo cellulari e computer portatili; oggi la domanda è: c'è spazio per qualcosa nel mezzo per fare meglio cose come la navigazione nel web e la posta elettronica?» si chiedeva allora Jobs e, se oggi in generale i tablet sono meno apprezzati e diffusi di allora - anche grazie alla crescita delle dimensioni degli schermi degli smartphone - in questa categoria l'iPad è generalmente il più apprezzato, sebbene pure le sue vendite negli ultimi anni siano andate calando.
Nel corso degli anni trascorsi dal suo debutto, l'iPad si è reincarnato in diverse versioni, dando vita anche all'iPad Pro, all'iPad Mini e all'iPad Air, mentre una nuova revisione è attesa entro la fine di quest'anno.
Oggi l'iPad "standard" ha uno schermo da 10,9 pollici con una risoluzione di 2360x1640 pixel; l'opzione di memoria maggiore nel 2010 oggi è la minore, poiché gli utenti possono scegliere tra la versione con 64 Gbyte di memoria interna e quella con 256 Gbyte.
L'iPad nel 2025 si accompagna con una Apple Pencil, ha un processore A14 Bionic con NPU per supportare l'intelligenza artificiale, fotocamera da 12 megapixel e tutta una serie di funzionalità che fanno impallidire il modello di 15 anni fa, ma da quello inequivocabilmente discende.
Viene soltanto da chiedersi, considerati anche i recenti commenti di Mark Zuckerberg, se Steve Jobs oggi l'apprezzerebbe, o se vorrebbe vedere Apple portare sul mercato qualcosa di più innovativo.
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Homer S.