Con la definitiva autorizzazione dell'Agcom all'acquisto di Vodafone, Fastweb diventa il più grande gestore italiano di telecomunicazioni.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 03-01-2025]
Dopo l'acquisto di Vodafone definitivamente autorizzato dall'Agcom, il primo operatore italiano è diventato Fastweb.
Una volta l'azienda era tutta italiana: lo era certamente Omnitel, il secondo gestore italiano di telefonia mobile nato con la seconda licenza per il Gsm. Omnitel nasceva da una costola di Olivetti di De Benedetti, per evitare il crac di quello che era stato un gioiello dell'informatica nazionale.
Omnitel diretta da Silvio Scaglia, allora giovane e brillante manager; sarebbe diventata presto un'azienda telefonica di tutto rispetto e avrebbe generato una nuova società nella telefonia fissa diretta da Riccardo Ruggiero, manager a cui qualche anno dopo si sarebbe affidata Telecom stessa.
Vodafone e Infostrada cessarono di essere italiane quando il nuovo patron di Olivetti Roberto Colaninno le vendette per far cassa e avere almeno una base per assaltare Telecom Italia con un'Opa prevalentemente fatta a debito; tale debito era imponente e insostenibile, tanto che alla fine, nel 2024, ha costretto TIM a vendere la sua Rete fissa (che oggi è Fibercop), azienda in cui in minoranza è tornato a essere presente il Governo italiano.
Silvio Scaglia, con le competenze, le relazioni e la sua liquidazione da Omnitel (che sarebbe diventata Vodafone, la maggiore delle filiali dell'omonimo gruppo inglese) acquisì Metroweb, affittando e poi acquistando la rete pubblica in fibra ottica dell'ATM di Milano, la società comunale della metropolitana milanese; a essa aggiunse successivamente una parte importante della rete in fibra ottica di Telecom Italia, allora poco interessata a una rete in banda larga e più impegnata sulla tecnologia ADSL, che sfruttava la rete in rame.
Nel 2011 anche Fastweb passa di mano, da Scaglia agli svizzeri di Swisscom: questa è il maggiore gestore telefonico elvetico nel mobile e nel fisso, controllata a maggioranza dal governo di Berna, che non ne ha mai voluto cedere il controllo. Ora Fastweb, uscita dalla Borsa italiana dopo esserne stata uno dei maggiori titoli, e protagonista del boom borsistico italiano, acquisisce completamente Vodafone Italia.
A questo punto la nuova Fastweb supera TIM per quanto riguarda la telefonia mobile ma anche per i collegamenti in banda larga. La differenza è che TIM oggi non è più un operatore integrato perché ha perso la sua Rete: l'aveva infatti ceduta a Fibercop e poi riaffittata con un contratto trentennale, che l'Antitrust però contesta per condizioni a suo dire troppo esclusive. Fastweb invece ha la Rete al proprio interno.
A questo punto, dopo tanti anni trascorsi a parlare di privatizzazioni e mercato libero, abbiamo una situazione nelle telco italiane in cui il maggior gestore è sotto il controllo dello Stato svizzero, con reti realizzate in buona parte con investimenti pubblici italiani; la stessa società di Rete Fibercop è invece sotto il controllo di un grande fondo di investimento americano, KKR.
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Homer S.