Sony cancella centinaia di show dalle librerie digitali degli utenti

Scaduti gli accordi di licenza, i contenuti prodotti da Discovery e regolarmente acquistati tramite il PlayStation Store svaniranno.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 06-12-2023]

sony playstation discovery show cancellati

L'evoluzione tecnologica degli ultimi ha portato a una progressiva scomparsa dei supporti fisici: nessuno più - o quasi - compra un film in DVD o Blu-ray; nessuno più - o quasi - compra un CD musicale; nessuno più - o quasi - quando compra un videogioco porta a casa un oggetto fisico.

In tutti questi casi si è verificata una vera e propria transizione digitale. Il prodotto diventa fruibile in maniera immateriale grazie alla sottoscrizione di un abbonamento a un fornitore di servizi, si tratti di uno dei vari servizi di streaming per film e musica (da Netflix a Disney+, passando per Spotify) o di uno degli store digitali per videogiochi, come Steam, Epic Games Store o PlayStation Plus.

La teoria - la pubblicità - dice che dal punto di vista dell'utente nulla cambia, se non in meglio: sparisce la necessità di avere una vasta collezione di supporti fisici che peraltro, in quanto tali, possono venire danneggiati o andare persi, e tutto è a portata di clic.

Ovviamente non si fatica nemmeno a vedere la domanda che campeggia dietro a tutto ciò: svanito il possesso dell'oggetto fisico e legando la possibilità di fruire di un contenuto acquistato alla disponibilità di un servizio terzo, ci si può ancora ritenere veramente proprietari di quanto comprato?

Diversi casi accaduti nel corso degli anni - dagli eBook cancellati dal Microsoft Store alla musica perduta alla chiusura di Tim Music - sembrano proprio indicare che la risposta a quella domanda sia un sonoro «No», e ora un ulteriore caso viene a confermare l'impressione.

Sony ha infatti annunciato una brutta notizia per tutti gli utenti americani che abbiano acquistato episodi dei programmi prodotti da Discovery (ossia da Warner Bros) dal PlayStation Store.

«A partire dal 31 dicembre 2023, a causa degli accordi di licenza con i fornitori di contenuti, non sarete più in grado di guardare alcuno dei contenuti di Discovery acquistati in precedenza, e quei contenuti saranno rimossi dall'elenco dei video acquistati» scrive infatti l'azienda giapponese in una pagina web ufficiale del PlayStation Store in lingua inglese, in cui riporta anche un lunghissimo elenco con i titoli dei contenuti che presto saranno rimossi, che vanno da Mythbusters a Il boss delle torte, passando per American Chopper e River Monsters.

Il PlayStation Store ha iniziato a vendere film e spettacoli televisivi nel 2008 e ciò è continuato sino al 2021, quando la concorrenza dei vari servizi di streaming ormai disponibili ha portato Sony a considerare la chiusura del servizio, cessando le vendite.

I contenuti già acquistati, però, sono rimasti sempre disponibili a quanti li avevano comprati: dopotutto, questi utenti, ingenuamente, pensavano che li avrebbero avuti a disposizione per sempre.

Ora arriva la doccia fredda. Un cambio negli accordi di licenza - i cui dettagli peraltro non sono stati resi pubblici - e i contenuti pagati (comprati, non affittati) spariranno, e ciascuno se ne dovrà fare una ragione poiché al momento in cui scriviamo Sony non ha nemmeno previsto una possibilità di rimborso.

D'altra parte, i termini di servizio del PlayStation Network (di cui il PlayStation Store fa parte) sono chiarissimi, già nella versione italiana («Puoi utilizzare un Prodotto nelle modalità descritte nella licenza, ma non possiedi tale Prodotto») e ancora più nella versione americana, dove si legge anche: «Tutti i contenuti forniti attraverso il PSN sono concessi in licenza in maniera non-esclusiva e revocabile».

L'unico modo di essere sicuri che un contenuto acquistato resti disponibile, se non per sempre, per tutta la durata del supporto su cui si trova, è ottenerlo in un formato fisico; o anche digitale, certamente, posto che si abbia la cura di avere una copia del file che lo contiene priva di DRM e altre tecnologie di protezione.

Di questo avviso è anche il regista Christopher Nolan il quale proprio di recente, parlando dell'uscita del film Oppenheimer in Blu-ray, ha dichiarato di essere assolutamente favorevole a essa, poiché si tratta di una versione del film «che si può comprare, tenere in casa e mettere su uno scaffale affinché nessun malvagio servizio di streaming venga a portarla via».

Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con Zeus News ti consigliamo di iscriverti alla Newsletter gratuita. Inoltre puoi consigliare l'articolo utilizzando uno dei pulsanti qui sotto, inserire un commento (anche anonimo) o segnalare un refuso.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Commenti all'articolo (ultimi 5 di 19)

Infatti se tutti, o quasi, i clienti di questo servizio di Sony, lo abbandonando a seguito di questa scelta dell'azienda forse Sony si porrà delle domande e sarà più accorta in futuro ma, se come accadrà, saranno ben pochi coloro che agiranno di conseguenza, nulla cambierà. E il monito andrà perduto... Leggi tutto
4-2-2024 10:42

...e non servirebbe a molto, visto che l'arroganza cresce con l'impunità.
30-12-2023 12:16

Se Sony mi cancellasse qualcosa che io ho pagato per comprare, il lamentarsi sarebbe il minimo sindacale..... :taptap: Leggi tutto
16-12-2023 18:53

Buona questa... Leggi tutto
13-12-2023 16:19

Si ma qui non siamo in un aula di tribunale e la gente può venire quanto vuole a lamentasi con Sony. Che quello che ha fatto (farà?) sia legale o meno poco importa, che sia "giusto" (dal punto di vista del cliente) è un'altra cosa. Che quanto sia successo sia da monito per il futuro. By(t)e
11-12-2023 09:02

La liberta' di parola e' un diritto inviolabile, ma nei forum di Zeus News vige un regolamento che impone delle restrizioni e che l'utente e' tenuto a rispettare. I moderatori si riservano il diritto di cancellare o modificare i commenti inseriti dagli utenti, senza dover fornire giustificazione alcuna. Gli utenti non registrati al forum inoltre sono sottoposti a moderazione preventiva. La responsabilita' dei commenti ricade esclusivamente sui rispettivi autori. I principali consigli: rimani sempre in argomento; evita commenti offensivi, volgari, violenti o che inneggiano all'illegalita'; non inserire dati personali, link inutili o spam in generale.
E' VIETATA la riproduzione dei testi e delle immagini senza l'espressa autorizzazione scritta di Zeus News. Tutti i marchi e i marchi registrati citati sono di proprietà delle rispettive società. Informativa sulla privacy. I tuoi suggerimenti sono di vitale importanza per Zeus News. Contatta la redazione e contribuisci anche tu a migliorare il sito: pubblicheremo sui forum le lettere piu' interessanti.
Sondaggio
I bambini sempre più spesso entrano in contatto con la tecnologia a una tenera età (per giocare, comunicare e cercare informazioni), anche grazie alla diffusione di smartphone e tablet. Quale dovrebbe essere la maggiore preoccupazione dei genitori?
Potrebbero visionare materiale inappropriato o visitare siti inopportuni.
Potrebbero comunicare con sconosciuti o persone non ritenute affidabili.
Potrebbero essere vittime di cyberbullismo, sui social network o altrove.
Potrebbero spendere denaro online senza che i genitori lo sappiano, anche a causa delle app che richiedono acquisti online durante i giochi.
Potrebbero diffondere dati personali (compresi foto e filmati) senza essere coscienti dei rischi.
Potrebbero incorrere in difficoltà a relazionarsi con amici dal vivo, nascondendosi dietro relazioni disintermediate dal mezzo informatico.

Mostra i risultati (1500 voti)
Novembre 2024
Bing Wallpaper, l'app gratuita di Microsoft è quasi un malware
La vecchietta digitale che fa perdere tempo ai truffatori telefonici
La punteggiatura è morta: l'ha uccisa l'iPhone
Elon Musk e l'attacco ai giudici italiani
D-Link, falla in migliaia di NAS non sarà mai corretta
L'app per aggiornare a Windows 11 anche i PC non supportati
Lo script per aggirare i requisiti hardware di Windows 11
Windows, ora si può accede allo smartphone senza il cavo USB
Ottobre 2024
San Francisco, 200 milioni per liberare la metropolitana dai floppy disk
WhatsApp semplifica i contatti e si prepara a supportare i nomi utente
Windows 11 24H2, bug a non finire
Windows 11 24H2 occupa un sacco di spazio su disco
Bucato l'Internet Archive, sottratti i dati di 31 milioni di utenti
Google rimuove Kaspersky dal Play Store
Ecco Office 2024, con un nuovo aspetto e senza abbonamento
Tutti gli Arretrati
Accadde oggi - 25 novembre


web metrics