Telefonia, inizia l'era degli aumenti infiniti

TIM e Wind adegueranno all'inflazione le tariffe mensili. Gli altri operatori probabilmente seguiranno, tranne uno che s'è già dissociato.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 07-12-2022]

tim wind aumenti legati inflazione

Se ne era parlato già nei primi giorni di novembre e poi, tra la fine del mese scorso e l'inizio di quello attuale, è arrivata la conferma: prossimamente tutti i contratti telefonici, sia fissi che mobili, nuovi ed esistenti, verranno sottoposti ad aumenti annuali basati sull'inflazione.

Al momento soltanto TIM e Wind hanno confermato ufficialmente la decisione, che diventerà operativa a partire dal 2024, ma non è difficile immaginare che la maggior parte degli altri operatori li seguirà presto, tranne uno che s'è già pubblicamente dissociato.

Nel caso di TIM, la prima variazione delle tariffe legata all'inflazione è fissata al 1 aprile 2024; si baserà sul «valore dell'IPCA rilevato per l'anno solare 2023, aumentato del coefficiente fisso di maggiorazione di 3,5 punti percentuali, e si ripeterà ogni anno successivo, considerando il valore dell'indice IPCA rilevato dall'ISTAT per l'anno solare precedente».

Il valore esatto dell'aumento sarà pubblicato sul sito di TIM entro 15 giorni dalla comunicazione dell'Istat dell'indice di inflazione; in caso di inflazione negativa, non sarà operato alcun aumento, ma non ci sarà nemmeno una riduzione.

L'esempio preparato da TIM stessa dovrebbe chiarire ogni dubbio: un valore IPCA del 6,5% per il 2023 porterà a un aumento del canone del 10% (poiché all'inflazione va aggiunto il coefficiente fisso del 3,5%): chi per tutto il 2023 ha pagato 10 euro al mese nel 2024 pagherà quindi 11 euro al mese.

Nel caso di Wind, l'aumento delle tariffe mensili scatterà già il 1 gennaio 2024 e sarà pari alla «variazione annua positiva dell'indice nazionale dei prezzi al consumo FOI rilevata da ISTAT nel mese di ottobre dell'anno precedente o comunque pari almeno al 5% ove tale variazione fosse inferiore a detta percentuale».

Anche nel caso di Wind, l'aumento sarà comunicato per tempo: sul sito e su «un quotidiano nazionale» entro i sette giorni precedenti l'entrata in vigore della variazione.

Il problema è che, in realtà, per i clienti non è così fondamentale sapere di quanto aumenterà il canone telefonico mensile (posto che hanno sin d'ora praticamente la certezza che aumenterà, salvo il caso di inflazione negativa e ciò, comunque, solo per TIM) perché, come precisa Wind, «L'adeguamento, applicato entro il primo trimestre di ciascun anno, non conferisce al cliente diritto di recesso senza costi dal contratto».

Insomma, chi pensasse di basarsi sulle informazioni pubblicate di volta in volta con l'intento di valutare gli aumenti dei vari operatori e passare ogni anno a quello più conveniente sappia che dovrà comunque pagare i costi di recesso, e ciò renderà probabilmente inapplicabile l'intero piano.

Ciò accadrà perché l'adeguamento all'inflazione sarà parte del contratto (sia per TIM che per Wind): pertanto, ogni aumento non sarà una variazione contrattuale, e quindi non darà diritto al recesso senza penali.

L'unica possibilità di recedere senza penali scatterà per quanti hanno già un contratto attivo, e per i quali l'introduzione dell'indicizzazione costituirà davvero una variazione contrattuale; una volta trascorso il periodo utile per il recesso senza costi, e per tutti i nuovi contratti, lasciare un operatore a causa degli aumenti indicizzati sarà dunque oneroso.

È infine importante citare il solo operatore che, al momento in cui scriviamo, ha dichiarato di non voler introdurre questa politica di indicizzazione delle tariffe all'inflazione, ossia Iliad.

È pur vero che da qui al 2024 possono accadere molte cose, ma l'operatore di origine francese ha fatto sapere di avere ogni intenzione di restare fedele agli annunci pubblicitari e si è impegnato a far sì che il «per sempre» con cui presenta le proprie tariffe sia davvero realtà.

Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con Zeus News ti consigliamo di iscriverti alla Newsletter gratuita. Inoltre puoi consigliare l'articolo utilizzando uno dei pulsanti qui sotto, inserire un commento (anche anonimo) o segnalare un refuso.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Commenti all'articolo (ultimi 5 di 8)

semplicemente cosi annuncio una vendita futura e firmo oggi tanti nuovi contratti a prezzo fisso :twisted:
29-12-2022 17:26

O sono falsi come Giuda...
27-12-2022 10:46

Gladiator, quello che dici e' vero. Probabilmente non possono farlo subito per via di qualche legge
14-12-2022 16:20

A me francamente una comunicazione del genere sembra assurda, l'inflazione è aumentata in modo elevatissimo nel 2022 e loro pensano di adeguarsi nel 2024, siccome non sono filantropi è evidente che gli aumenti che si propongono di effettuare non sono minimamente legate ad un recupero di costi legati alla spinta inflattiva che sarebbero... Leggi tutto
11-12-2022 16:09

Ma se all'inflazione si aggiunge dell'altro (e non poco) l'aumento diventa stratosferico. Ed è assurdo aumentare perché la media dei prezzi è aumentata. Aumentando si fa a sua volta aumentare la media e bisognerà aumentare di nuovo. Ma gli aumenti possono farli solo certi, altri no. Combattere gli aumenti con gli aumenti è assurdo.
9-12-2022 21:51

La liberta' di parola e' un diritto inviolabile, ma nei forum di Zeus News vige un regolamento che impone delle restrizioni e che l'utente e' tenuto a rispettare. I moderatori si riservano il diritto di cancellare o modificare i commenti inseriti dagli utenti, senza dover fornire giustificazione alcuna. Gli utenti non registrati al forum inoltre sono sottoposti a moderazione preventiva. La responsabilita' dei commenti ricade esclusivamente sui rispettivi autori. I principali consigli: rimani sempre in argomento; evita commenti offensivi, volgari, violenti o che inneggiano all'illegalita'; non inserire dati personali, link inutili o spam in generale.
E' VIETATA la riproduzione dei testi e delle immagini senza l'espressa autorizzazione scritta di Zeus News. Tutti i marchi e i marchi registrati citati sono di proprietà delle rispettive società. Informativa sulla privacy. I tuoi suggerimenti sono di vitale importanza per Zeus News. Contatta la redazione e contribuisci anche tu a migliorare il sito: pubblicheremo sui forum le lettere piu' interessanti.
Sondaggio
I cartelli di avviso inducono gli automobilisti a manovre di emergenza, frenando di colpo per poi accelerare nuovamente una volta passato l'autovelox. È allo studio un progetto di rimuovere tutte le segnalazioni anche da app e navigatori: sei d'accordo?
Sì, le strade saranno più sicure
No, servirà solo ad aumentare le multe

Mostra i risultati (2633 voti)
Novembre 2024
La vecchietta digitale che fa perdere tempo ai truffatori telefonici
La punteggiatura è morta: l'ha uccisa l'iPhone
Elon Musk e l'attacco ai giudici italiani
D-Link, falla in migliaia di NAS non sarà mai corretta
L'app per aggiornare a Windows 11 anche i PC non supportati
Lo script per aggirare i requisiti hardware di Windows 11
Windows, ora si può accede allo smartphone senza il cavo USB
Ottobre 2024
San Francisco, 200 milioni per liberare la metropolitana dai floppy disk
WhatsApp semplifica i contatti e si prepara a supportare i nomi utente
Windows 11 24H2, bug a non finire
Windows 11 24H2 occupa un sacco di spazio su disco
Bucato l'Internet Archive, sottratti i dati di 31 milioni di utenti
Google rimuove Kaspersky dal Play Store
Ecco Office 2024, con un nuovo aspetto e senza abbonamento
Windows 11, l'update causa la schermata verde della morte
Tutti gli Arretrati
Accadde oggi - 22 novembre


web metrics