[ZEUS News - www.zeusnews.it - 25-03-2022]
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Apple svela il Mac Studio con l'enorme e potente chip M1 Ultra
Come il Mac Mini e il Mac Pro, il Mac Studio non è dotato di schermo integrato. La mancanza si risolve con lo schermo Apple Studio Display, un monitor retina da 27 pollici con risoluzione 5K (e non 7K, come si vociferava ultimamente), ossia 5120 x 2880 pixel.
A differenza del più grande Pro Display XDR presentato nel 2019 (uno schermo da 32 pollici) non solo costa meno, ma include la base (sono anzi disponibili tre modelli diversi tra cui scegliere): il Pro Display era infatti diventato tristemente noto perché questa era venduta separatamente per ben 1.000 dollari.
Lo Studio Display integra una webcam da 12 megapixel con un angolo di visione pari a 122 gradi e un sistema integrato di sei altoparlanti che supporta Dolby Atmos e Siri.
Apple avverte che Studio Display è considerato compatibile solo con i Mac più recenti, che siano in grado di utilizzare almeno macOS Monterey: ciò significa che sono adatti tutti i Mac prodotti dall'iMac Pro del 2017 in avanti.
Lo Studio Display, che offre anche tre porte USB-C e una porta Thunderbolt 3 (sempre con connettore USB-C) ha prezzi che partono da 1.799 euro per la versione con vetro standard e sostegno a inclinazione regolabile o adattatore VESA, e arrivano a 2.509 euro per la versione con vetro nanotexture (quello per la cui pulizia Apple raccomanda assolutamente il panno dedicato) e sostegno a inclinazione e altezza regolabili.
È interessante notare come, con l'accoppiata Mac Studio/Studio Display, Apple abbia a tutti gli effetti creato un sostituto dell'iMac da 27 pollici, che infatti sembra scomparso dal sito di Apple né, a suo tempo, aveva ricevuto la colorata revisione che aveva invece interessato gli iMac da 24 pollici.
È pur vero che, rispetto all'all-in-one, il Mac Studio con schermo Studio Display costa di più, a parità di RAM e di diagonale dello schermo, ma bisogna ammettere che fornisce una potenza di calcolo decisamente superiore grazie al chip M1 e che la sua manutenzione, almeno in teoria, è decisamente più facile.
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