Frenesia da Pokémon Go: le cose da sapere.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 08-08-2016]
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Frenesia da Pokémon Go: le cose da sapere
Nei primi giorni di disponibilità del gioco è stato pubblicato un avviso di Adam Reeve (ora a Red Owl Analytics, prima manager tecnico a Tumblr) secondo il quale l'app di Pokémon Go su iOS (quindi iPhone eccetera) chiedeva accesso pieno all'account Google ("full account access") se ci si registrava al gioco tramite Google. La versione Android non aveva questo problema.
L'avviso ha scatenato inizialmente il panico all'idea che il gioco (quindi la Niantic che lo gestisce) possa leggere e scrivere posta, contatti, localizzazione, cronologia di navigazione, foto private in Google Drive e altro ancora. Questo non è stato confermato: Niantic ha smentito, dicendo che si trattava di una richiesta di accesso erronea, che Pokémon Go accedeva soltanto al nome utente e all'indirizzo di mail dell'account Google e che comunque stava già lavorando a una correzione che non avrebbe richiesto interventi degli utenti. Motherboard ha citato queste parole di un portavoce di Niantic: "Pokémon GO only accesses basic Google profile information (specifically, your User ID and email address) and no other Google account information is or has been accessed or collected... Once we became aware of this error, we began working on a client-side fix to request permission for only basic Google profile information, in line with the data that we actually access. Google has verified that no other information has been received or accessed by Pokémon GO or Niantic. Google will soon reduce Pokémon GO's permission to only the basic profile data that Pokémon GO needs, and users do not need to take any actions themselves.").
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L'informativa di Google su cosa significa un "full account access" resta in ogni caso poco chiara. Naturalmente sono nate subito le tesi di complotto di sorveglianza governativa e sono comparse le istruzioni su come revocare l'accesso dell'app andando qui per poi creare un account usando il sito di Pokemon, senza dover più dare accesso all'account Google.
La questione è stata risolta con la versione 1.0.1 dell'app, uscita il 12 luglio. Per usarla, revocate l'accesso all'account Google andando qui, poi scaricate e installate la versione aggiornata dell'app. Maggiori dettagli sono su Motherboard; l'elenco dei permessi aggiornato è qui.
Secondo Ari Rubinstein, di Slack, sarebbe comunque possibile usare il token di sicurezza di Google per prendere il controllo di sessioni di Google (dettagli).
Sul versante della privacy, le condizioni che accetta chi usa il gioco sono brutalmente ficcanaso: per esempio, il gioco può comunicare la geolocalizzazione di un giocatore ad altri giocatori. Questo significa che sconosciuti possono sapere dove si trova vostro figlio ("when you take certain actions during gameplay, your (or your authorized child's) user name and location may be shared through the App with other users who are playing the game.").
Inoltre c'è già chi tenta di barare usando droni, trenini elettrici, ruote di biciclette, pale di ventilatori, emulatori per PC e spoofing del GPS per eludere le regole del gioco. Chi lo fa rischia di trovarsi squalificato. Il gioco, infine, avrebbe grossi difetti che permettono a un giocatore abile in informatica di prendere qualunque Pokemon voglia.
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