Ma c'è il trucco.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 18-05-2016]
Il Giappone si candida a essere definito "patria dei veicoli elettrici" grazie a un'infrastruttura di tutto rispetto, tanto che il numero delle stazioni di ricarica elettrica è ormai superiore a quello dei distributori di carburante.
È Nissan ad annunciare al mondo il sorpasso, sottolineando come a fronte di 35.000 benzinai ci siano ben 40.000 stazioni di rifornimento per auto elettriche, di cui quasi 6.500 sono del tipo a ricarica rapida CHAdeMO.
Se si pensa che nel 2013 i punti di ricarica erano appena 4.700 si capisce quanto il Giappone abbia investito in questa tecnologia.
È necessario tuttavia fare qualche puntualizzazione. Per esempio bisogna sottolineare il fatto che nel computo di Nissan rientrano anche i punti di ricarica privati, installati nelle abitazioni e utilizzati da un solo utente, ossia il proprietario.
Inoltre, come è stato fatto notare, un solo distributore dispone tipicamente di più pompe ed è pertanto in grado di servire più utenti contemporaneamente: così a fine giornata sarà stato utile a più persone rispetto a quanto possa fare un singolo punto di ricarica.
In ogni caso, il Giappone sembra deciso a proseguire nella marcia verso la mobilità elettrica.
Non a caso stanno diventando sempre più diffuse le app che adoperano il GPS per indicare la stazione di ricarica più vicina, una funzione indispensabile per scongiurare il peggior incubo di quanti comprano un'auto elettrica: rischiare di restare a piedi perché la batteria è scarica.
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