I consigli dei Carabinieri per chi resta vittima di un furto.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 14-12-2015]
L'Arma dei Carabinieri ha realizzato una ricerca sul fenomeno del furto dei telefonini in Italia da cui risultano non pochi dati interessanti.
L'analisi dell'andamento dei furti e delle rapine a danno dei telefonini ha rilevato un costante incremento di questo fenomeno. Sono infatti circa 130.000 le persone che in Italia hanno subìto un reato nel solo triennio tra il 2012 e il 2014 e circa 32.000 di questi reati sono avvenuti nelle grandi città e riguardano i telefoni cellulari: 7.689 a Roma, 5.313 a Milano, 4.305 a Torino, 3.525 a Napoli, 2.013 a Bologna, 1.955 a Palermo, 1.801 a Firenze, 2.004 a Bari, 1.500 a Catania, 1.358 a Venezia e 988 a Padova.
Questi dati sono ovviamente stati raccolti attraverso le regolari denunce presentate ai comandi dei Carabinieri e ai commissariati e posti della Polizia di Stato e locale.
I dati rivelano come la maggior parte delle vittime subisca il furto del telefonino direttamente dalla propria persona oppure quando esso viene lasciato momentaneamente incustodito in un locale pubblico.
Le vittime del furto del cellulare sono in maggioranza giovani fra i diciannove e ventiquattro anni, e principalmente di sesso femminile. Ciò si spiega probabilmente considerando il fatto che spesso le signore portano i propri telefonini nelle borsette mentre gli uomini nelle tasche, più difficilmente raggiungibili dalle mani dei ladri.
Cresce anche il numero dei telefonini rubati ai giovanissimi sin dai tredici anni: dai 200 del 2013 ai 223 del 2014.
La quantità di dati analizzata non consente, al momento, di stabilire con assoluta certezza la marca di cellulare oggetto di reato, anche se i Carabinieri fanno sapere che il dato sarà disponibile a breve.
La maggior parte dei furti, come si poteva prevedere, avviene nella pubblica via e sui veicoli in sosta (rispettivamente 28% e 24%), quindi in locali ed esercizi pubblici (20%).
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L'indagine mostra come il furto di cellulari avvenga prevalentemente (34%) dalle ore 12.00 alle 17.00, a differenza di quanto ci si potrebbe aspettare (si potrebbe essere portati infatti a pensare che i furti siano più frequenti durante le ore notturne).
Per quanto riguarda gli autori dei furti a cui è stato, finora, possibile risalire emerge che nel 47% dei casi se la vittima è un uomo italiano il furto è perpetrato da un connazionale e nel 39% dei casi da uno straniero. Se la vittima è invece una donna italiana nel 44% dei casi l'autore è un uomo italiano e nel 35% dei casi da un uomo straniero.
I Carabinieri, al fine di prevenire i furti dei telefonini, danno anche agli utenti alcuni semplici consigli:
1. Indirizzare la scelta d'acquisto di un apparato anche in base ai suoi sistemi di sicurezza.
2. Registrare sempre la propria utenza sui siti dei produttori, tenendo aggiornato il sistema operativo e registrando la propria IMEI (International Mobile Station Equipment Identity).
3. Non abbandonare mai il proprio telefono, soprattutto in un luogo pubblico (come bar, ristoranti e discoteche), rivelatisi i posti preferiti dai ladri.
4. Attivare le applicazioni che consentono l'immediata distruzione dei propri dati personali una volta smarrito il cellulare. La medesima applicazione consentirà poi di ripristinarle.
5. in caso di smarrimento/furto del dispositivo provvedere immediatamente alla denuncia, da trasmettere subito al proprio operatore, in modo tale che le forza di polizia possano tracciare il dispositivo e la compagnia possa disabilitarlo.
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