Utilizzando filo metallico crea oggetti più grandi di quelli stampati 3D e resistenti.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 28-11-2013]
Le stampanti 3D, ormai, non sono più una rarità; anzi, cominciano a essere un'alternativa possibile per la produzione di diversi oggetti.
Gli americani Pensa Labs hanno deciso però di utilizzare un approccio diverso alla creazione di oggetti, dando vita - anziché a una normale stampante 3D - a una macchina che piega i fili metallici: DIWire.
Invece di sommare strato dopo strato oppure di incidere un blocco di materiale, DIWire utilizza un cavo metallico per trasformare qualsiasi progetto composto da linee 2D in un oggetto.
Tra i vantaggi di questo sistema c'è il superamento dei limiti delle stampanti 3D per quanto riguarda le dimensioni: DIWire non è infatti costretto a creare oggetti che siano inferiori alla sua stessa grandezza.
Inoltre, il materiale usato principalmente è il metallo, in luogo della plastica (che pure è utilizzabile): come risultato i prodotti sono più resistenti.
DIWire ha un proprio software che, a detta dei creatori, «non richiede nessuna capacità particolare. Basta trascinare i file e premere Piega».
Il programma analizza il progetto e stabilisce quanto cavo è necessario; tutto quello che bisogna fare è regolare e dimensioni e la risoluzione. L'articolo continua dopo il video.
I Pensa Labs hanno iniziato dei test a New York presso alcune scuole e aziende, dimostrando come gli oggetti 2D prodotti dalla macchina possano essere assemblati per creare oggetti 3D.
Affinché DIWire diventi una realtà commerciale è stata avviata una campagna di finanziamenti su Kickstarter che rapidamente ha superato i 100.000 dollari indicati come obiettivo.
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