Chi è Francesco Caruso?

E' uno dei maggiori esponenti del movimento No Global italiano e forse è anche chi più ne ha sviluppato la presenza sul Web; insieme ad altre 19 persone dalla mattina di venerdì 15 novembre è in carcere con l'accusa di essere stato un fiancheggiatore dei Black Block.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 16-11-2002]

Francesco Caruso, insieme ad altre 19 persone, è stato arrestato all'alba di Venerdì 15 Novembre, con l'accusa di essere stato un promotore e un protagonista dei fatti di violenza che hanno caratterizzato i Social Forum di Napoli e Genova.

Ma chi è Francesco Caruso? Ha 28 anni, è uno dei leader del movimento campano dei No Global e ha fondato il Laboratorio Okkupato Ska, un edificio abbandonato e occupato nel centro di Napoli, accanto alla famosa Piazza del Gesù.

Francesco Caruso è soprattutto uno dei protagonisti dell'attivismo mediatico italiano, di quella componente del movimento No Global che vuole utilizzare le tecnologie informatiche e il Web come strumenti di controinformazione e di opposizione al servizio dei valori e delle battaglie di questo movimento. Per questo ha fondato Rete No Global, uno dei siti più importanti della galassia che contesta il pensiero unico della Globalizzazione. E' una realtà fortemente presente nel Web, come testimonia il sito del Movimento per la Democrazia Economica No Global. Ha una directory abbastanza completa delle varie componenti del movimento, tra cui i siti di molti Social Forum locali di tutta Italia.

Caruso ha sempre sostenuto che l'attivismo mediatico da solo non basta e si è quindi impegnato sempre in manifestazioni di piazza -- ma il suo coinvolgimento in fatti di violenza è tutto da dimostrare.

Alcuni partiti, tra cui Forza Italia, hanno detto che bisogna avere fiducia nella magistratura: è un'affermazione certamente condivisibile; peccato che gli stessi non la condividano a proposito dei processi che riguardano Berlusconi, Previti, Dellutri e nel complesso Mani Pulite.

Questi sono gli unici arresti dopo i fatti di violenza di Napoli e Genova, mentre non ci sono stati provvedimenti di questo tipo a carico di funzionari e agenti che hanno compiuto atti di violenza in occasione di quelle manifestazioni: solo rinvii a giudizio e informazioni di garanzia, ma quasi mai sospensioni dal servizio. Non è stato individuato quasi nessuno delle centinaia di Black Block violenti che provenivano dall'estero e che sono responsabili delle violenze maggiori.

Speriamo che la risposta delle istituzioni alla grande manifestazione di Firenze non sia solo di tipo repressivo.

Leggi anche:
Il Web di chi andrà a Firenze
Dibattito su tecnologia e globalizzazione
Il Web dei No-Global

Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con Zeus News ti consigliamo di iscriverti alla Newsletter gratuita. Inoltre puoi consigliare l'articolo utilizzando uno dei pulsanti qui sotto, inserire un commento (anche anonimo) o segnalare un refuso.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Pier Luigi Tolardo

Commenti all'articolo (0)


La liberta' di parola e' un diritto inviolabile, ma nei forum di Zeus News vige un regolamento che impone delle restrizioni e che l'utente e' tenuto a rispettare. I moderatori si riservano il diritto di cancellare o modificare i commenti inseriti dagli utenti, senza dover fornire giustificazione alcuna. Gli utenti non registrati al forum inoltre sono sottoposti a moderazione preventiva. La responsabilita' dei commenti ricade esclusivamente sui rispettivi autori. I principali consigli: rimani sempre in argomento; evita commenti offensivi, volgari, violenti o che inneggiano all'illegalita'; non inserire dati personali, link inutili o spam in generale.
E' VIETATA la riproduzione dei testi e delle immagini senza l'espressa autorizzazione scritta di Zeus News. Tutti i marchi e i marchi registrati citati sono di proprietà delle rispettive società. Informativa sulla privacy. I tuoi suggerimenti sono di vitale importanza per Zeus News. Contatta la redazione e contribuisci anche tu a migliorare il sito: pubblicheremo sui forum le lettere piu' interessanti.
Sondaggio
Fidanzati sospettosi o inguaribili diffidenti, qual è la vostra arma preferita tra quelle che Facebook mette a disposizione di voi gelosoni per controllare il vostro partner?
I cuoricini in bacheca: un segno per far sentire sempre e dovunque la propria presenza, nonché un espediente per marcare il territorio del partner.
L'applicazione "Chi ti segue di più?": bisogna convincere il partner a usare questa applicazione (apparentemente innocua) per scovare eventuali vittime da annotare sulla propria black list.
Facebook Places: permette di taggare compulsivamente il partner e rendere noto al mondo intero il fatto che lei e il suo lui si trovano sempre insieme.
L'auto tag nelle foto: indispensabile strumento per essere certi di ricevere notifiche qualora un'altra persona osasse commentare o piazzare "Mi piace" alle foto del/della partner.
I commenti minatori: il simpatico approccio ossessivo-compulsivo verso chi tagga il partner o ne invade la bacheca. Di solito consiste in un discreto: "Che bello il MIO amore!"
Il profilo Facebook in comune: un unico profilo scoraggia anche il più audace dei rivali dal tentare un approccio.
La password nota al partner: Della serie: "Amore, se non mi nascondi niente allora posso avere la tua password?". Nessun messaggio di posta, commento o notifica è al sicuro.
Il tasto "Rimuovi dagli amici": una volta in possesso della password del partner, qualsiasi rivale dalla foto profilo provocante o la cui identità è sconosciuta verrà subito rimosso dagli amici.
La trappola: spacciandosi per il partner (password nota), si inizia a contattare i presunti rivali e testare le loro intenzioni con domande e allusioni per far cadere in trappola anche i più astuti.
Il Mi piace minatorio: post, foto, tag, nuove amicizie sono regolarmente marchiati da un Mi piace del partner. Dietro una parvenza di apprezzamento, dimostrano quanto in realtà NON piaccia l'elemento.

Mostra i risultati (423 voti)
Maggio 2024
Google infila la IA dappertutto
Dentro la sede dei criminali
Windows 11 24H2 cripta tutti i drive all'insaputa dell'utente
L'app per snellire Windows 11 rimuove anche la pubblicità
Netflix, utenti obbligati a passare agli abbonamenti più costosi
Aprile 2024
MS-DOS 4.00 diventa open source
Enel nel mirino dell'Antitrust per le bollette esagerate
TIM, altre ''rimodulazioni'' in arrivo
L'algoritmo di ricarica che raddoppia la vita utile delle batterie
Hype e Banca Sella, disservizi a profusione
Falla nei NAS D-Link, ma la patch non arriverà mai
La navigazione in incognito non è in incognito
Le tre stimmate della posta elettronica
Amazon abbandona i negozi coi cassieri a distanza
Marzo 2024
Buone azioni e serrature ridicole
Tutti gli Arretrati
Accadde oggi - 18 maggio


web metrics