Gli spammer hanno superato le protezioni dei più usati sistemi di posta e sono pronti a inondare di spazzatura le caselle e-mail degli utenti legittimi.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 07-10-2008]
La corsa agli armamenti tra gli spammer - che cercano nuovi modi per forzare le protezioni delle webmail - e i fornitori dei servizi - che tentano di escogitare sistemi sempre più efficienti per evitare le registrazioni automatizzate - ha raggiunto un nuovo livello.
In questi giorni si sta diffondendo la notizia - confermata peraltro da aziende che si occupano di sicurezza, come Websense - secondo la quale i captcha di Microsoft e Google sarebbe stati superati di nuovo.
Non è certo la prima volta; probabilmente a questo colpo seguirà un'irrobustimento dei sistemi che distinguono gli utenti umani dalle macchine, finché anche questi non saranno scardinati e il ciclo ricomincerà.
Inoltre, si tratta di servizi gratuiti: una volta trovato il modo di accedervi con un bot, non costa veramente nulla utilizzarli. Si aggiungano a questo caratteristiche allettanti come l'integrazione di Hotmail con gli altri strumenti della famiglia Windows Live e il numero di utenti che li usano (così alto che per uno spammer è facile nascondersi) e si capisce perché questi servizi siano bersagli tanto appetitosi.
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