Linux, con Wine 3.0 funziona anche Photoshop 2018

La nuova versione migliora stabilità ed efficienza.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 21-01-2018]

linux windows wine 3

Il "non-emulatore" Wine, creato per permettere agli utenti di eseguire in ambiente Linux e BSD i programmi scritti per Windows, ha raggiunto la versione 3.0.

Rispetto alla versione precedente incorpora circa 6.000 cambiamenti, che si traducono in maggiori stabilità ed efficienza e in una serie di nuove caratteristiche.

In particolare, il changelog sottolinea il supporto a Direct3D (parte delle librerie DirectX) 10 e 11, miglior supporto a DirectWrite e Direct2D e l'introduzione del driver grafico completo per Android.

A partire da Wine 3.0, inoltre, la versione predefinita di Windows è Windows 7, e l'interfaccia è stata parzialmente rivista per garantire un'esperienza d'uso più lineare e rifinita.

Per gli utenti finali, che magari vorrebbero abbandonare Windows e passare a Linux ma non possono perché il sistema del pinguino non offre un software analogo a quello di cui necessitano, Wine può rappresentare un'occasione preziosa.

Grazie a esso, e soprattutto grazie ai miglioramenti introdotti in questa terza versione stabile, diventa sempre più probabile che quel programma che esiste solo per Windows ora funzioni anche sotto Linux.

Il sito ufficiale di Wine offre una lista dei software utilizzabili grazie a Wine e divisi in categorie in base all'efficienza dell'esecuzione, continuamente aggiornata dagli utenti stessi. Per esempio, grazie a Wine persino Photoshop 2018 funziona quasi perfettamente.

Esiste anche un software, chiamato PlayOnLinux e che si appoggia proprio a Wine, che si occupa di gestire tutte le fasi dell'installazione dei programmi Windows in ambiente Linux, compresa la configurazione di Wine per le specifiche esigenze delle diverse applicazioni (che è generalmente la parte più ostica per gli utenti).

skyrim wine
Anche Skyrim funziona sotto Linux grazie a Wine

Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con Zeus News ti consigliamo di iscriverti alla Newsletter gratuita. Inoltre puoi consigliare l'articolo utilizzando uno dei pulsanti qui sotto, inserire un commento (anche anonimo) o segnalare un refuso.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Commenti all'articolo (1)

In effetti il 3.0 è un po' migliorato, ma resta sempre il problema dell'enorme quantità di spazio richiesta... evidentemente Windoze non vuol saperne di farsi piccino piccino. Ho una distro Mint avviabile (non una distro-live) su USB da 16GB: in pratica un minicomputer portatilissimo dove c'è tutto quello che serve per l'uso... Leggi tutto
22-1-2018 18:59

La liberta' di parola e' un diritto inviolabile, ma nei forum di Zeus News vige un regolamento che impone delle restrizioni e che l'utente e' tenuto a rispettare. I moderatori si riservano il diritto di cancellare o modificare i commenti inseriti dagli utenti, senza dover fornire giustificazione alcuna. Gli utenti non registrati al forum inoltre sono sottoposti a moderazione preventiva. La responsabilita' dei commenti ricade esclusivamente sui rispettivi autori. I principali consigli: rimani sempre in argomento; evita commenti offensivi, volgari, violenti o che inneggiano all'illegalita'; non inserire dati personali, link inutili o spam in generale.
E' VIETATA la riproduzione dei testi e delle immagini senza l'espressa autorizzazione scritta di Zeus News. Tutti i marchi e i marchi registrati citati sono di proprietà delle rispettive società. Informativa sulla privacy. I tuoi suggerimenti sono di vitale importanza per Zeus News. Contatta la redazione e contribuisci anche tu a migliorare il sito: pubblicheremo sui forum le lettere piu' interessanti.
Sondaggio
Sei favorevole all'utilizzo dei tablet al posto dei libri di scuola?
Sì. L'iPad con i libri multimediali è una figata.
No. È una spesa in più a carico delle famiglie.
Sì. Salviamo gli alberi e inquiniamo con l'e-garbage.
No. I tablet hanno un'obsolescenza tecnologica che galoppa: dopo cinque anni, usati tutti i giorni, sarebbero completamente da buttare.
Sì. Cambia la forma ma non la sostanza e la qualità dell'insegnamento.
No. Gli studenti non imparerebbero più a prendere appunti su carta, a scrivere e a fare i conti a mente.
Sì, ma dalle scuole medie in avanti: alle elementari un bambino dovrebbe imparare a leggere su libri veri. Dovrebbe imparare a consultare l'indice in fondo al libro e a cercare dei documenti in una biblioteca vera e organizzarli, non a fare copia e incolla da internet.
No. Gli stessi docenti, in molti casi, non avrebbero la più pallida idea di come utilizzarli. Per non parlare del Ministero che dovrebbe decidere quali programmi si devono o non si devono usare.

Mostra i risultati (2874 voti)
Maggio 2024
Google infila la IA dappertutto
Dentro la sede dei criminali
Windows 11 24H2 cripta tutti i drive all'insaputa dell'utente
L'app per snellire Windows 11 rimuove anche la pubblicità
Netflix, utenti obbligati a passare agli abbonamenti più costosi
Aprile 2024
MS-DOS 4.00 diventa open source
Enel nel mirino dell'Antitrust per le bollette esagerate
TIM, altre ''rimodulazioni'' in arrivo
L'algoritmo di ricarica che raddoppia la vita utile delle batterie
Hype e Banca Sella, disservizi a profusione
Falla nei NAS D-Link, ma la patch non arriverà mai
La navigazione in incognito non è in incognito
Le tre stimmate della posta elettronica
Amazon abbandona i negozi coi cassieri a distanza
Marzo 2024
Buone azioni e serrature ridicole
Tutti gli Arretrati
Accadde oggi - 20 maggio


web metrics