La conferma dell'ovvio?
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 16-05-2016]
La musica dei Queen può piacere oppure no, ma c'è un dettaglio su cui pressoché chiunque concorda: la voce di Freddie Mercury esprimeva un talento naturale eccezionale.
A questa opinione comune ora si aggiunge una conferma scientifica. Un gruppo di ricercatori austriaci, cechi e svedesi ha infatti impiegato del tempo per analizzare le registrazioni della voce del cantante dei Queen, sia durante le esibizioni sia mentre questi semplicemente parlava.
I risultati sono stati pubblicati su Logopedics Phoniactrics Vocology e, sebbene non sia stato possibile confermare la credenze secondo la quale l'estensione vocale di Freddie Mercury copriva quattro ottave piene, le scoperte sono comunque interessanti.
Innanzitutto, i ricercatori affermano che Freddie Mercury era più un baritono che un tenore, come generalmente viene ritenuto: per sostenerlo, gli studiosi hanno analizzato sei interviste rilevando come la frequenza fondamentale media della sua voce fosse intorno ai 117,3 Hz.
Poi, i ricercatori si sono rivolti al cantante Daniel Zangger-Borch, chiedendogli di imitare la voce di Freddy Mercury: in questo modo hanno potuto studiarne le caratteristiche dal vivo anche se dalla scomparsa del cantante sono ormai passati diversi anni.
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Filmando la laringe di Zangger-Borch a 4000 fps hanno scoperto che Freddy riusciva a produrre dei suoni molto difficili da ottenere grazie all'impiego delle subarmoniche, ossia cantando con uno stile particolare che sfrutta la vibrazione non solo delle corde vocali ma anche delle pieghe ventricolari.
Non solo: i test hanno dimostrato che le corde vocali di Freddy Mercury si muovevano più in fretta rispetto alla norma. Se la frequenza di un vibrato si situa normalmente tra i 5,4 Hz e i 6,9 Hz, il frontman dei Queen raggiungeva i 7,04 Hz.
Questi dati, insieme a molti altri, contribuiscono a confermare scientificamente ciò che tutti i fan dei Queen hanno sempre saputo: la voce di Freddie Mercury era semplicemente unica.
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