Il motore di ricerca che non si fa i fatti vostri

Alternative a Google: DuckDuckGo.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 20-07-2015]

duckduckgo

Non è da tutti trovarsi con il 600% di traffico di visitatori in più, ma è quello che è successo negli ultimi due anni al sito DuckDuckGo, un motore di ricerca che deve questo risultato a una promessa molto semplice: non farsi i fatti vostri.

Mentre Google o Bing tracciano e ricordano le ricerche fatte da ogni singolo visitatore e vendono questa profilazione a terzi (è per questo che quando cercate qualcosa in questi motori di ricerca poi vi trovate bombardati di pubblicità di quello che avete cercato), DuckDuckGo non lo fa: si limita a proporre, nella schermata dei risultati, una pubblicità basata sull'argomento cercato e poi si dimentica del visitatore.

Il problema del tracciamento delle visite da parte di Google o Bing non è solo una questione di privacy: questa profilazione, infatti, creata quella che viene chiamata in gergo filter bubble, o "bolla di filtraggio": i risultati di ricerca vengono personalizzati e quindi quelli proposti a Mario sono differenti da quelli che vede Cesira.

C'è chi cerca di contrastare questa profilazione usando la navigazione anonima, ma in realtà questo serve soltanto a non lasciare nel proprio computer tracce dei siti visitati: Google, Bing e le agenzie pubblicitarie continuano a poter tracciare l'utente, sia pure in misura leggermente minore rispetto alla navigazione standard, per esempio tramite il suo indirizzo IP.

Sondaggio
Preferisci utilizzare Facebook, Twitter o Google+?
Prevalentemente Facebook
Prevalentemente Twitter
Prevalentemente Google+
Facebook e Twitter
Twitter e Google+
Google+ e Facebook
Tutti e tre
Nessuno dei tre

Mostra i risultati (2804 voti)
Leggi i commenti (19)

Ma i risultati di DuckDuckGo sono paragonabili per qualità a quelli di Google? Grosso modo sì, e di certo sono differenti: sono una miscela di quelli di Yahoo, Bing, Wikipedia, Wolfram Alpha e una cinquantina di altri servizi di ricerca.

Non vi resta che provarlo visitandolo e notando se venite afflitti o meno da pubblicità riferite a quello che avete cercato. Fra l'altro, è selezionabile come motore di ricerca predefinito in Firefox e Safari.

Fonti aggiuntive: CNBC, Naked Security.

Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con Zeus News ti consigliamo di iscriverti alla Newsletter gratuita. Inoltre puoi consigliare l'articolo utilizzando uno dei pulsanti qui sotto, inserire un commento (anche anonimo) o segnalare un refuso.
 

Paolo Attivissimo

(C) by Paolo Attivissimo - www.attivissimo.net.
Distribuzione libera, purché sia inclusa la presente dicitura.

Commenti all'articolo (ultimi 5 di 10)

Volendo se metti "!g cosa da cercare" ti fa cercare i risultati di google ma da duck gogo quindi alla fine puoi avere più o meno la stessa precisione di google (cambia magari l'ordinamento) stessa cosa per yahho con il comando !Y e così via.
24-7-2015 20:20

{Paolo Soletta}
c'è qualche differenza con istella?
23-7-2015 10:50

Può essere selezionato come motore di ricerca predefinito anche in Chrome.
22-7-2015 19:15

Oltre a startpage,che inoltra le tue domande a google e ti restituisce i suoi risultati senza fornire il tuo indirizzo IP,esiste anche Ixquick, che usa anche altri motori di ricerca oltre a google.
22-7-2015 17:57

{rossi}
non proprio, google saprà cosa cerchi ... però Google Encrypted è la versione "protetta" di Google. Tutte le nostre ricerche saranno effettuate attraverso il protocollo https: ciò significa che non sarà possibile intercettare facilmente le nostre ricerche, ma soprattutto significa che le... Leggi tutto
22-7-2015 01:25

La liberta' di parola e' un diritto inviolabile, ma nei forum di Zeus News vige un regolamento che impone delle restrizioni e che l'utente e' tenuto a rispettare. I moderatori si riservano il diritto di cancellare o modificare i commenti inseriti dagli utenti, senza dover fornire giustificazione alcuna. Gli utenti non registrati al forum inoltre sono sottoposti a moderazione preventiva. La responsabilita' dei commenti ricade esclusivamente sui rispettivi autori. I principali consigli: rimani sempre in argomento; evita commenti offensivi, volgari, violenti o che inneggiano all'illegalita'; non inserire dati personali, link inutili o spam in generale.
E' VIETATA la riproduzione dei testi e delle immagini senza l'espressa autorizzazione scritta di Zeus News. Tutti i marchi e i marchi registrati citati sono di proprietà delle rispettive società. Informativa sulla privacy. I tuoi suggerimenti sono di vitale importanza per Zeus News. Contatta la redazione e contribuisci anche tu a migliorare il sito: pubblicheremo sui forum le lettere piu' interessanti.
Sondaggio
A Milano l'Ecopass si è trasformato in congestion charge: si paga per accedere al centro anche se si ha un'auto poco inquinante. Sei d'accordo?
Sono favorevole a questo modello, per le grandi città: bisogna usare meno l'auto.
Sono contrario in generale: non serve, è solo una tassa per spillare quattrini ai cittadini.
Era meglio il vecchio modello, in cui le auto meno inquinanti non pagavano (o pagavano di meno).
Il problema non mi tocca: non vivo e non vado mai né a Milano né in altre grandi città.

Mostra i risultati (2539 voti)
Aprile 2024
L'algoritmo di ricarica che raddoppia la vita utile delle batterie
Hype e Banca Sella, disservizi a profusione
Falla nei NAS D-Link, ma la patch non arriverà mai
La navigazione in incognito non è in incognito
Le tre stimmate della posta elettronica
Amazon abbandona i negozi coi cassieri a distanza
Marzo 2024
Buone azioni e serrature ridicole
Il piano Merlyn, ovvero la liquidazione di Tim
Falla nelle serrature elettroniche, milioni di stanze d'hotel a rischio
L'antenato di ChatGPT in un foglio Excel
La valle inquietante
La crisi di Tim e la divisione sindacale
La fine del mondo, virtuale
WhatsApp e Messenger aprono agli altri servizi di chat
Permainformatica
Tutti gli Arretrati
Accadde oggi - 19 aprile


web metrics