La bozza in consultazione pubblica pare ispirata al buon senso: forse è finita davvero la caccia alle streghe contro gli utenti del peer to peer.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 26-07-2013]
Questo è un articolo su più pagine: ti invitiamo a leggere la pagina iniziale
Nuove regole AGCOM: difendere il copyright bloccando i siti
Stupisce per il buon senso che pare trasparire dalle sue pagine lo schema di regolamento sulla tutela del diritto d'autore online approvato dall'AGCOM.
A differenza delle regolamentazioni viste in altri Paesi (come quella che per lungo tempo ha tormentato la Francia), quella che l'Autorità presieduta da Angelo Marcello Cardani sta ora sottoponendo a consultazione pubblica per 60 giorni lascia ben sperare.
I principi cui si ispira, infatti, non comprendono unicamente la tutela del copyright a ogni costo ma tengono in conto i diritti fondamentali dei cittadini, dalla libertà di manifestazione del pensiero al diritto di accesso a Internet, senza dimenticare la privacy.
L'AGCOM afferma esplicitamente che nel mirino non ci sono «gli utenti finali (downloaders) e il cosiddetto peer-to-peer», esclusi «dal perimetro di intervento» delle azioni repressive.
Invece, «l'Autorità si concentra sulle violazioni esercitate con finalità di lucro e assegna carattere assolutamente prioritario alla lotta contro la pirateria massiva».
Anche nella messa in atto delle misure per eliminare la pirateria, l'AGCOM afferma di voler mettere in campo azioni «improntate a gradualità e proporzionalità, tenendo conto della gravità della violazione e della localizzazione del server».
Niente più censure di massa, insomma, ma colpi "chirurgici" che punteranno a eliminare unicamente il materiale in violazione, senza far sparire interi siti solo perché un unico file è in violazione.
Se il server responsabile dell'illecito si troverà in Italia, infatti, innanzitutto si cercherà di contattare il responsabile del sito affinché rimuova il materiale incriminato; solo qualora costui non risponda si chiederà al provider di provvedere all'oscuramento.
Inoltre ogni azione potrà essere intrapresa unicamente dietro denuncia dei titolari dei diritti: non si potrà agire d'ufficio.
La strategia proposta dall'AGCOM non si limita però a fornire strumenti per la rimozione del materiale pirata, ma offre anche un aspetto propositivo ricordando come «la lotta all'illegalità non possa limitarsi all'opera di contrasto, ma debba essere accompagnata da una serie di azioni positive di importanza cruciale: la promozione dell'offerta legale, l'informazione e l'educazione dei consumatori, essenziali per creare una cultura della legalità nella fruizione dei contenuti».
Soddisfatto della bozza s'è detto Enzo Mazza, presidente di FIMI: «L'impostazione data dall'AGCOM mi sembra in linea con l'obiettivo di colpire quelle iniziative illegali che danneggiano seriamente lo sviluppo dell'offerta digitale di musica» ha dichiarato Mazza.
«Oggi, con un mercato della musica online che sfiora in Italia il 40 per cento e con un'offerta sempre più vasta, è fondamentale colpire la concorrenza parassitaria di portali abusivi» - ha proseguito il presidente di FIMI - «e su questo principio l'azione di Agcom, con il potere di richiedere agli ISP la disabilitazione dei siti, ovvero il blocco, potrà essere efficace; ad oggi i siti bloccati in Italia dalla magistratura hanno avuto un calo di accessi di oltre l'80 per cento».
Anche Marco Polillo, presidente di Confindustria Cultura Italia, ha espresso apprezzamenti, anche se si riserva di valutare meglio il documento prima di esprimere un giudizio finale: «Mi sembra» - ha dichiarato - «che lo schema contenga tutti i presupposti per operare una seria, efficace e non invasiva azione di contrasto alla pirateria online che consentirebbe l'inizio di una nuova era nello sviluppo dell'offerta legale di contenuti digitali».
Ti invitiamo a leggere la pagina successiva di questo articolo:
Regolamento AGCOM sul copyright, sospetti di incostituzionalità
Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con Zeus News
ti consigliamo di iscriverti alla Newsletter gratuita.
Inoltre puoi consigliare l'articolo utilizzando uno dei pulsanti qui
sotto, inserire un commento
(anche anonimo)
o segnalare un refuso.
© RIPRODUZIONE RISERVATA |
|
|
||
|
Zievatron