I 200 milioni di utenti del social network sono chiamati a esprimere il proprio parere sulle nuove condizioni d'uso. È necessario raggiungere un quorum del 30%, questione che sta dividendo gli utenti.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 20-04-2009]
Il momento delle votazioni è arrivato: la lunga vicenda iniziata con le modifiche unilaterali alle Condizioni d'uso, proseguita nella successiva retromarcia e approdata a una redazione collettiva della nuova Dichiarazione dei Diritti e delle Responsabilità arriva ora alla fase finale.
I 200 milioni di "cittadini" di quella che se fosse reale sarebbe la quinta nazione al mondo per popolazione hanno tempo fino alle 11.59 del 23 aprile (secondo il Fuso orario del Pacifico, ossia le 2.59 del mattino secondo l'ora italiana) per esprimere la propria preferenza.
Sono due le possibilità tra le quali gli iscritti a Facebook possono scegliere: adottare la Dichiarazione redatta anche grazie al feedback ricevuto dagli utenti o mantenere le attuali Condizioni d'Uso, stabilite dall'azienda in autonomia.
In Rete c'è chi ritiene troppo poco il tempo concesso e troppo alto il numero delle persone che devono votare perché il referendum sia ritenuto valido; per questo, alcuni pronosticano un fallimento dell'iniziativa a priori.
Considerato che far sentire la propria opinione non richiede una quantità di tempo eccessiva e che può essere fatto in qualunque momento, forse la spiegazione di un eventuale insuccesso sarà da ricercare altrove: più semplicemente, è possibile che la maggior parte degli utenti di Facebook non abbia interesse a partecipare attivamente alla gestione del social network ma preferisca usarlo senza porsi troppe domande.
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