** Il fondatore di VOL registra 500.000 domini ** [ZEUS News - http://www.zeusnews.com - 17 febbraio 2000] Vi e' mai capitato di cercare su internet se esiste un sito che ha come indirizzo il vostro cognome? Se non lo avete ancora fatto, ma la cosa vi incuriosisce, potreste scoprire che l'indirizzo, o meglio il dominio, e' in vendita. Potrebbe vendervelo Niki Grauso, imprenditore sardo noto ai pionieri italiani della rete perche' fondatore di "Video on line", uno dei primi provider nazionali, poi ceduto a Telecom Italia. Grauso ha infatti registrato e quindi acquisito la proprieta' di mezzo milione di domini, a fronte di un investimento di 60 miliardi di lire (fonte: Repubblica.it). Il suo obiettivo sara' probabilmente quello di rivenderli per una cifra maggiore; i possibili acquirenti potrebbero essere le ditte che portano lo stesso nome del proprietario o del fondatore, o semplici appassionati che vogliono essere identificati on-line in maniera originale. Analogamente Grauso ha registrato anche numerosi domini con nomi di prodotti, oggetti e attrezzature, pensando che un giorno potrebbero interessare per il commercio elettronico. E' sicuramente uno strano tipo di business: curioso ma redditizio, soprattutto in questo periodo in cui in Italia, dallo scorso 15 dicembre, sono stati abbattuti i limiti sul numero di domini .it registrabili da una singola ditta. Attualmente non vi sono piu' limitazioni, se non l'impossibilita' di registrare domini con nomi di luoghi geografici; chi arriva prima, pertanto, puo' accaparrarsi cio' che trova libero. Proprio per evitare casi simili, negli Stati Uniti si stanno studiando leggi apposite, denominate "anticybersquatting": l'obiettivo e' di impedire l'occupazione abusiva (squatting) di domini. In Italia probabilmente passera' ancora molto tempo e speculatori come il signor Grauso potranno continuare ad approfittare di questo vuoto legislativo. Alessandro Sacco -~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~- ** AMD e Intel: un nuovo taglio ai prezzi ** [ZEUS News - http://www.zeusnews.com - 17 febbraio 2000] Intel (http://www.intel.com) ha dichiarato due giorni fa che diminuira' i prezzi delle proprie cpu entro la fine del mese; AMD (http://www.amd.com) non intende restare indietro ed ha gia' annunciato quali saranno i nuovi prezzi dei suoi processori Athlon e K6-II a partire dal 28 febbraio: K6-II 500 MHz a 54$ K6-II 533 MHz a 70$ Athlon 600 MHz a 189$ invece di 229$ Athlon 650 MHz a 243$ invece di 275$ Athlon 700 MHz a 344$ invece di 466$ Athlon 750 MHz a 474$ invece di 565$ Athlon 800 MHz a 672$ invece di 790$ Athlon 850 MHz a 850$ (questa cpu e' in vendita da pochi giorni) L'ultimo taglio dei prezzi era avvenuto alla fine di gennaio ed in quell'occasione AMD aveva fatto uscire di produzione l'Athlon a 500 MHz: pare che accadra' la stessa cosa anche in questa occasione, col pensionamento dell'Athlon a 550 MHz sostituito dall'ormai economica versione a 600 MHz. La riduzione sara' effettuata grazie anche all'entrata nel listino AMD del nuovissimo Athlon a 850 MHz, presentato lunedi' scorso, il giorno di S. Valentino, quasi a rappresentare un "regalo d'amore" alla rivale Intel. I distributori ed i grandi rivenditori impiegheranno alcuni giorni a smaltire le attuali scorte di processori, quindi e' prevedibile che in Italia le prime cpu AMD a prezzo ribassato si possano trovare solo intorno a meta' marzo. Per adesso non si sa ancora nulla sui tagli dei prezzi che pratichera' la rivale Intel, se non che avverranno nello stesso periodo (fine febbraio - inizio marzo); tuttavia si puo' presagire che il gigante dei microprocessori uscira' piuttosto malconcio dallo scontro: attualmente un Pentium III a 500 MHz costa poco meno di 800.000 lire, mentre con appena 700.000 lire si puo' acquistare un Athlon a 650 MHz. Pare inoltre il divario sia destinato ad aumentare con il taglio di prezzi del 28 febbraio: e' evidente come AMD si trovi in una posizione nettamente favorevole, in condizione di aumentare sempre piu' la propria posizione sul mercato e dar vita ad una agguerrita concorrenza, i cui principali beneficiari sono gli utenti. Marco Novelli -~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~- ** FMD-ROM: se il DVD vi va stretto... ** [ZEUS News - http://www.zeusnews.com - 17 febbraio 2000] La tecnologia FMC/D, a cui si accennava nelle notiziario di ieri, sembra davvero avere le carte (tecnologiche) in regola per rimpiazzare i "vecchi" DVD. 140 GB su un disco da 12 cm sono davvero tanti, ma alla C3D Data Storage Technology (http://www.c-3d.net), dove il sistema è stato sviluppato, già parlano di espandere la capacità di memoria dei loro dischi fino a 1.4 TB (1 TeraByte = 1024 GigaByte). Il principio su cui il Fluorescent Multilayer Card/Disc (FMC/D) si fonda è quello della registrazione volumetrica, in grado di utilizzare anche la terza dimensione per contenere dati. I DVD già sfruttano questo principio, ma sono al momento limitati a due strati leggibili sovrapposti per ogni lato del disco (quattro in tutto) a causa dei fenomeni di interferenza e diffrazione a cui la luce laser va incontro nel suo cammino attraverso il disco. La tecnologia del CD e del DVD si basa sulla rivelazione di un fascio di luce laser, emesso da un diodo a semiconduttore e riflesso o assorbito dal medium: la luce laser è una radiazione coerente (cioè i fotoni sono tra loro in perfetto accordo di fase e frequenza), e per tale motivo è molto sensibile alle interferenze del fascio principale con le inevitabili riflessioni parassite, e ai fenomeni di diffrazione prodotti dalla struttura microscopica dei layer, che formano "false immagini" del disco obbligando all'uso di un pick-up molto selettivo e più costoso. La tecnologia FMC/D permette di superare questi limiti utilizzando una radiazione laser coerente solo per "illuminare" il disco, e non per la rivelazione dei segnali. La rivelazione è infatti affidata alla luce, non più coerente, emessa dai layer di memorizzazione per fluorescenza (il fenomeno fisico su cui si basano i normali tubi dei televisori e dei monitor CRT) eccitata dal laser. La luce emessa per fluorescenza, proprio perché non coerente, è molto meno disturbata dai fenomeni di interferenza e diffrazione, e in più il materiale fluorescente può essere calibrato per emettere ad una lunghezza d'onda diversa da quella della luce laser incidente, il che rende più facile la separazione e rivelazione dei segnali. La C3D ha finora dato dimostrazioni di prototipi FMC/D sia utilizzando dischi da 12 cm (come i CD), sia schede formato carta di credito. Ha inoltre annunciato entro 12 mesi la disponibilità commerciale di lettori e "masterizzatori" per FMD, nella capacità di 140 GB per dischi da 12 cm. La tecnologia della C3D è indubbiamente interessantissima e molto promettente, ma sono d'obbligo tre considerazioni: 1 - Bisognerà stare a vedere se la C3D avrà la forza, ingegneristica e commerciale, per far passare i suoi prodotti dalla fase di "rozzo prototipo" a quella di "prodotto commerciale". 2 - La fortuna commerciale del prodotto sarà, come sempre, dettata da considerazioni basate non solo sui meriti tecnologici (un esempio eclatante: l'affermazione dello standard VHS rispetto al ben superiore Betamax), ma da altri fattori più imperscrutabili. Molto dipenderà dalle alleanze che la C3D riuscirà ad attuare con i giganti del settore. 3 - Per quanto possa apparire paradossale, al momento attuale la tecnolgia FMC/D rischia di essere troppo potente: a cosa serve avere un disco da 140 GB quando un hard disk tipico contiene 13 GB e la RAM solo 128 MB? Per masterizzare un FMD da 140 GB con la velocita' di trasferimento di 2 MB/s di una normale SCSI occorrerebbero... 20 ore! Francesco Meschia -~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~- ** Colpire il nemico mentre e' distratto ** [ZEUS News - http://www.zeusnews.com - 17 febbraio 2000] l'HackLab di Firenze indice una serata sugli avvenimenti di queste ultime settimane che hanno coinvolto alcuni famosi e super frequentati server a carattere commerciale di Internet. Lo scopo della serata è quello di cercare di spiegarsi finalmente ciò che è successo dal punto di vista tecnico, come sia stato possibile realizzarlo, ma soprattutto di cercare di capire quale sia il senso di tutto il can can visto su tutti i grossi media mondiali, "recita" interpretata da tutti gli organismi e uomini più potenti ed influenti del mondo occidentale. Cercheremo anche di capire quali potranno essere le conseguenze che ne verranno tratte da tutto questo da parte di chi ci comanda e se queste sono già cominciate, almeno qui in Italia. Cercheremo inoltre di esorcizzare la morbosità dei media tradizionali rispetto a questi fenomeni fornendo inoltre qualche notizia più lucida e corrispondente alla realtà riguardo a qualche caso successo in Italia (primo fra tutti quello di Catania), non analogo ma che ha suscitato la stessa isterica reazione da parte dei media. La serata sarà composta da tre parti: - un'introduzione tecnica per capire cosa e come e' stato compiuto l'attacco, quali possono essere stati i presupposti tecnici e organizzativi di un'azione del genere; - una presentazione dello scenario economico e sociale in cui tutto ciò si è svolto; - un dibattito. Il tutto si svolgerà Mercoledì 23 Febbraio 2000 dalle ore 20.00 presso la saletta cinema Longinottik del CPA Firenze-Sud di via Giannotti 34 (http://www.ecn.org/cpa). Ferry Byte -~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~- ** Nuovi standard in arrivo per periferiche e dischi rigidi ** [ZEUS News - http://www.zeusnews.com - 17 febbraio 2000] Novita' in arrivo sul fronte delle periferiche. All'ultimo forum degli sviluppatori Intel sono stati svelati nuovi particolari su cio' che verra' introdotto sui personal computer del futuro, primo fra tutti il nuovo tipo di interfaccia USB (Universal Serial Bus) che si chiamera' USB 2 e avra' la capacita' di trasferire un massimo di 480 Mbit al secondo. La seconda novita' riguarda invece i dischi rigidi: infatti il nuovo bus standard, denominato Serial ATA, destinato a soppiantare l'odierno bus IDE, avra' un trasferimento massimo di 1.5 Gbit al secondo. Andrea Raviola -~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~- ** Quanti sono i siti della rete? ** [ZEUS News - http://www.zeusnews.com - 17 febbraio 2000] E' piuttosto complesso stabilire il numero preciso dei siti web attivi su internet, principalmente a causa della struttura della rete che, non possedendo autorita' di controllo, permette agli utenti di agire abbastanza liberamente. Un sito, infatti, che ora esiste e puo' essere consultato, fra pochi secondi, potenzialmente, potrebbe non essere piu' on-line. Un sistema potrebbe essere conteggiare il numero dei domini, cioe' gli indirizzi che identificano un determinato sito. Esistono pero' diversi casi in cui a piu' domini corrisponde lo stesso sito (per esempio http://oasi.asti.it e http://oasi.org), per cui un calcolo di questo tipo non si puo' considerare completamente valido. Recentemente una catalogazione di questo tipo, che ha richiesto due anni, e' stata effettuata da un ricercatore dell'Universita' di Berkeley in California. Sono risultati 10.008.475 i domini generici che non identificano una nazione ma una categoria, generalmente riferiti a siti americani. Si tratta di quelli che terminano con .com (per le realta' commerciali), .org (per i siti no-profit), .net (per i servizi legati alla rete), .edu (per i siti scolastici), .gov (siti governativi), .mil (siti militari). I domini identificativi delle singole nazioni (.it, .es, .de, ecc.) contati sarebbero invece 3.344.305, per un totale di 13.352.780 domini su tutta la rete, per una media di 2,2 per ogni 1000 abitanti del pianeta. Non siamo a conoscenza dei metodi di calcolo del ricercatore ma ci permettiamo di dubitare, quanto meno, della precisione del risultato. Alessandro Sacco -~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~- ** Al via le nuove tariffe fisso-mobile ** [ZEUS News - http://www.zeusnews.com - 17 febbraio 2000] Parte oggi una nuova rivoluzione per la tariffe relative alle chiamate da telefono fisso a mobile (per i dettagli consultate il numero 33 di Zeus News). Sono anche partite, prima ancora delle nuove tariffe, le proteste di Adusbef e di altre associazioni di consumatori: ancora una volta si contesta che quanto viene pubblicizzato non corrisponderebbe ai costi effettivi delle telefonate. Secondo Adusbef, inoltre, si dovrebbe far ascoltare un messaggio ai clienti prima di ogni telefonata, per informare sui reali prezzi applicati in quella fascia oraria, secondo l'operatore scelto per chiamare e secondo quello chiamato. Si tratta, a mio parere, di un'esagerazione, anche se in effetti la trasparenza delle comunicazioni commerciali in questo settore e' ancora un problema. Alessandro Sacco -~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~- ** Ancora non e' definito il listino Telecom ** [ZEUS News - http://www.zeusnews.com - 17 febbraio 2000] Sembra proprio non voler finire la spinosa questione che vede al centro l'approvazione del listino per l'interconnessione proposto da Telecom Italia all'Autorita' Garante: l'interconnessione, lo ricordiamo, e' la possibilita' di utilizzo della rete attuale da parte dei nuovi gestori di telefonia. Il listino e' stato infatti approvato solo parzialmente, rimangono in sospeso le tariffe per il mantenimento di numero da una compagnia all'altra (Number Portability) e per la scelta di un gestore primario diverso da Telecom (Carrier Preselection). Le decisioni per questi due servizi verranno prese tramite provvedimenti che saranno emanati nelle prossime settimane. Le tariffe approvate entreranno in vigore con effetto retroattivo dal 1 gennaio 1999. Alessandro Sacco -~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~- ** Parte "biztoB", la soluzione di Finmatica per l'e-commerce ** [ZEUS News - http://www.zeusnews.com - 17 febbraio 2000] Pochi giorni or sono, vi avevamo annunciato la volonta' da parte di Finmatica di aprire uno spazio commerciale sul web; ora, dopo soli dieci giorni da quell'annuncio, la societa' bresciana ha presentato "biztoB", un portale che offrira' informazioni e consulenza amministrativa e tributaria ai 400 attuali clienti. L'obiettivo e' di arrivare a fine anno con circa diecimila nuove adesioni. Per la realizzazione di questo progetto sono stati stanziati diversi miliardi: il presidente Pierluigi Crudele non ha specificato la cifra esatta, ma ha ribadito che un progetto simile sara' utile nel commercio business to business, e offrira' un supporto per l'e-commerce e per le relazioni tra aziende e clienti. Una simile iniziativa sta per partire anche in Spagna, dove Finmatica ha aperto una consociata assieme all'azienda locale e-Media Group; in seguito, se il tentativo avra' successo, biztoB sara' lanciata in Francia, in Inghilterra e in Germania. Stefano Bussolino -~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~- ** PC a tasso zero per scuole e studenti ** [ZEUS News - http://www.zeusnews.com - 17 febbraio 2000] In Italia negli ultimi anni internet (e in generale l'informatica) si sta diffondendo sempre di piu', ma non cosi' velocemente come in altri paesi esteri. Per aiutare lo sviluppo informatico, la Presidenza del Consiglio, in collaborazione con ABI (Associazione Banche Italiane), ha pensato a un progetto per portare nuovi personal computer nelle scuole e nelle case di 600 mila studenti, il tutto con un finanziamento a tasso zero. La convenzione, che sta ormai per essere definita, e' indirizzata a far familiarizzare gli studenti italiani con l'informatica e con il mondo di internet. Il presidente dell'ABI Maurizio Sella ha anticipato oggi i contenuti dell'iniziativa, che dovrebbe comportare un finanziamento di 7-800 miliardi. Le idee di Sella sul progetto sembrano molto chiare: "Il nostro comitato esecutivo ha deciso di portare avanti i contatti con la Presidenza del Consiglio, in particolare con il sottosegretario all'innovazione tecnologica Stefano Passigli, per una convenzione che consenta alle banche che lo desiderino di finanziare l'acquisto di PC per i giovani studenti". L'idea e' senza dubbio buona: si spera portera' a una generazione in cui la conoscenza informatica sia un bene comune, e non un lusso per una elite. Stefano Bussolino -~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~-~- ** Ritorna Alone in the Dark ** [ZEUS News - http://www.zeusnews.com - 17 febbraio 2000] Infogrames (http://www.infogrames.com) ha annunciato ufficialmente il ritorno del noto detective del soprannaturale Edward Carnby in un nuovo capitolo, il quarto, della grande saga di Alone in the Dark. Se questa notizia potrebbe non destare stupore nei piu' giovani, a chi ha iniziato la propria carriera videoludica qualche anno addietro non puo' che rievocare stupendi ricordi di notti insonni e brividi di paura. Infatti Alone in the dark e' stato, a mio parere, uno dei giochi di avventura piu' belli, insieme a Day of Tentacle, Indiana Jones and the Fate of Atlantis e il capolavoro Monkey Island. Ricordo ancora Alone in the dark come un mix di paura e misteri che mi tenne incollato mesi davanti al computer. La trama del gioco: il migliore amico di Carnby viene ucciso su un isola misteriosa; tocchera' a voi indagare... buona fortuna. Andrea Raviola