Processo a Google, la vittima ritira la querela

"La vicenda è stata strumentalizzata e non c'è più ragione di continuare" commenta l'avvocato del ragazzo disabile finito su Google Video. Ma il processo va avanti lo stesso.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 18-02-2009]

Ragazzo disabile YouTube ritira querela Google

Il processo contro Google iniziato a Milano lo scorso 3 febbraio per la vicenda del disabile filmato a scuola ha preso una piega inaspettata: il padre dello studente ha ritirato la querela.

"Il ragazzo e la sua famiglia hanno deciso di non costituirsi parte civile nel procedimento penale pendente avanti il Tribunale di Milano nei confronti dei responsabili di Google Italia perché ciò non corrisponderebbe a una sua effettiva tutela" ha dichiarato l'avvocato Michela Malerba.

Coloro che più avrebbero avuto interesse - almeno in teoria - a portare avanti l'azione legale si sono accorti di come la vicenda sia stata "strumentalizzata per fini che nulla hanno a che vedere con la tutela" del ragazzo il quale, anzi, "si sente ulteriormente offeso e umiliato dai titoli e dalle immagini che spesso vengono diffusi".

Le dichiarazioni dei responsabili di Google, che avevano espresso solidarietà per l'accaduto e "si sono fattivamente impegnati dimostrando attenzione e sensibilità verso le problematiche delle persone diversamente abili e del grave fenomeno del bullismo" hanno poi definitivamente convinto la famiglia a lasciar perdere.

Il processo, tuttavia, andrà avanti lo stesso: il giudice Magi della quarta sezione del Tribunale ha ammesso il Comune di Milano e l'associazione Vividown quali parti civili. La prossima udienza è fissata per il 17 marzo.

L'accanimento contro Google continua, anche quando l'unica persona davvero offesa ha deciso di non attribuirle alcuna colpa.

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Commenti all'articolo (ultimi 5 di 7)

Ho paura che tutte queste vicende portino a fare il seguente ragionamento: Bisogna controllare preventivamente un contenuto spedito dall'utente prima di pubblicarlo ma se questo non è possibile bisogna aumentare i mezzi usati per il controllo. Se oggettivamente la cosa è impossibile allora è meglio rinunciare al servizio. Questo non... Leggi tutto
27-6-2009 12:17

tutta colpa dei giornalisti? Leggi tutto
27-6-2009 08:40

Dovrebbero costituirsi sì parte civile, anche per il dopo Leggi tutto
19-2-2009 20:58

Forse mi esprimo male Leggi tutto
19-2-2009 12:52

eh beh chiaro, la colpa ora è dei giornalisti no? certo, un filmato di un handiccapato preso a botte dai suoi compagni e messo in internet...è colpa dei giornalisti vero. forse si è perso il punto di vista. cioè che quei ragazzi li farebbero bene a lavorare in un bel centro sociale, e youtube probabilmente dovrebbe avere più controllo... Leggi tutto
19-2-2009 08:44

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L'app che permette di noleggiare un'autovettura direttamente dallo smartphone è molto contestata dai tassisti.
Non è necessario introdurre nuove regole per l'app. I tassisti hanno torto, perché il mondo si evolve ma loro ragionano come se Internet non esistesse, difendendo ciecamente la loro casta (che ha goduto di fin troppi privilegi negli ultimi anni).
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L'app va completamente vietata: i tassisti hanno ragione a protestare, perché Uber minaccia il loro lavoro e viola leggi e regolamenti.
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