I messaggi che trattano del Tibet o del Partito Comunista o del latte in polvere non vengono recapitati e tutte le comunicazioni vengono registrate. Skype conferma ma si dissocia dall'operatore coinvolto.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 02-10-2008]
Che in Cina Internet sia sottoposta a un intenso controllo governativo è cosa risaputa. Che vengano intercettati tutti i messaggi di testo scambiati con Skype, invece, è una novità che diventa ancora più impressionante se si considera quanto eBay, che di Skype è proprietaria, dica di tenere alla privacy dei propri utenti.
Non è da molto che Skype è sbarcato in estremo oriente grazie all'accordo tra eBay e l'operatore mobile Tom, che ha dato vita a Tom-Skype, versione adattata del popolare software.
Ora il New York Times rivela che tutti i messaggi testuali scambiati via Tom-Skype vengono registrati e censurati (impedendone la trasmissione) qualora trattino di "argomenti proibiti" come il Tibet, il Partito Comunista Cinese o il gruppo religioso Falun Gong.
La lista delle parole incriminate si troverebbe, crittografata, all'interno del software stesso: una pratica evidentemente contraria alla licenza che occorre accettare prima di installare Tom-Skype e che a parole garantisce la riservatezza delle comunicazioni. Sembra che ogni compagnia che voglia fare affari in Cina debba a scendere a compromessi tutt'altro che trasparenti, e eBay non farebbe eccezione.
Non solo: tutto il materiale raccolto, nonché le informazioni necessarie per la decrittazione, si troverebbero su server accessibili al pubblico. Tutti i cinesi che usano Tom-Skype (che registra anche le telefonate, sebbene su queste non ci sia un controllo così stretto come quello sulle chat) stanno dunque rinunciando senza volerlo alla riservatezza delle loro comunicazioni.
Non si è fatta attendere la reazione di Skype, che ammette: "Nell'aprile del 2006, Skype ha reso noto pubblicamente che Tom operava un filtro che bloccava determinate parole nei messaggi chat, ma non comprometteva la privacy degli utenti di Tom. La scorsa notte siamo venuti a conoscenza che questa pratica è mutata, senza che ne fossimo a conoscenza né acconsentissimo, e di questo siamo estremamente preoccupati". Infine le scuse: "Ci scusiamo profondamente per la violazione della privacy dei messaggi di testo che transitano sui server di Tom in Cina: stiamo esponendo questo problema con urgenza a Tom".
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