Il Parlamento corregge il Decreto AmmazzaPrivacy

La Camera ha apportato alcune modifiche al decreto governativo sulla conservazione dei dati relativi alle comunicazioni elettroniche e a Internet.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 29-01-2004]

A fine 2003 il Governo ha introdotto con il Decreto Legge 354/2003 alcune importanti novità in materia di obbligo per gli Internet Services Provider di conservazione dei dati relativi al traffico Internet, e alle comunicazioni via e-mail, per 5 anni.

Questo Decreto ha suscitato le critiche del Garante della Privacy Stefano Rodotà, che non era stato consultato in merito, delle Associazioni dei providers e di una larga parte dell'opinione pubblica più attenta e sensibile ai problemi della privacy nella Rete: basti pensare che la petizione on line promossa da QuintoStato.it ha raccolto più di 8.000 firme che sono state consegnate, nei giorni scorsi, alle Camere.

La formula usata dal Governo, oltretutto, cioè quella decretazione, è stata anche la meno adatta per una materia che investe i diritti fondamentali dei cittadini, su cui è sovrano il Parlamento, mentre non sussistevano i gravi motivi di necessità e di urgenza, che legittimano l'utilizzo dei decreti legge da parte del Governo.

La Camera sta cominciando a correggere alcune parti del Decreto, dopo aver votato, all'unanimità, una mozione che impegnava il Governo, sia pure genericamente, a promuovere e tutelare la difesa della privacy. La Commissione Affari Costituzionali della Camera ha infatti ridotto a 4 anni, da 5, il tempo in cui sarebbe obbligatoria la custodia dei dati da parte di provider e gestori telefonici.

Mentre la Commissione Giustizia ha modificato la dizione "dati relativi al traffico" che, praticamente, includeva tutto il traffico e la navigazione Internet con quella "dati relativi al traffico telefonico e alla corrispondenza in via telematica", quindi limitando l'obbligo di conservazione dei dati dell'invio e della ricezione di e-mail ma escludendo la navigazione vera e propra.

Un punto, quindi, particolarmente odioso è stato cambiato: registrare e conservare i dati relativi ai siti che abbiamo visitato, quando, e per quanto tempo, oltre a essere costosissimo per i provider (che avrebbero scaricato i costi sui clienti) avrebbe reso possibile ricostruire esattamente l'identità politica, sociale, culturale, religiosa e sessuale di ogni navigatore.

Purtroppo, anche se modificato il decreto rimane troppo ambiguo nel punto relativo all'obbligo relativo alla conservazione dei dati delle e-mail.

Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con Zeus News ti consigliamo di iscriverti alla Newsletter gratuita. Inoltre puoi consigliare l'articolo utilizzando uno dei pulsanti qui sotto, inserire un commento (anche anonimo) o segnalare un refuso.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Pier Luigi Tolardo

Commenti all'articolo (2)

Crusoe
Evoluzione dell'offesa Leggi tutto
2-2-2004 20:15

Antonio
Meno male che c'è il parlamento! Leggi tutto
2-2-2004 08:09

La liberta' di parola e' un diritto inviolabile, ma nei forum di Zeus News vige un regolamento che impone delle restrizioni e che l'utente e' tenuto a rispettare. I moderatori si riservano il diritto di cancellare o modificare i commenti inseriti dagli utenti, senza dover fornire giustificazione alcuna. Gli utenti non registrati al forum inoltre sono sottoposti a moderazione preventiva. La responsabilita' dei commenti ricade esclusivamente sui rispettivi autori. I principali consigli: rimani sempre in argomento; evita commenti offensivi, volgari, violenti o che inneggiano all'illegalita'; non inserire dati personali, link inutili o spam in generale.
E' VIETATA la riproduzione dei testi e delle immagini senza l'espressa autorizzazione scritta di Zeus News. Tutti i marchi e i marchi registrati citati sono di proprietà delle rispettive società. Informativa sulla privacy. I tuoi suggerimenti sono di vitale importanza per Zeus News. Contatta la redazione e contribuisci anche tu a migliorare il sito: pubblicheremo sui forum le lettere piu' interessanti.
Sondaggio
Secondo te, come bisogna definire chi commette intrusioni informatiche?
un hacker
un cracker
un grissino

Mostra i risultati (5103 voti)
Novembre 2024
WhatsApp, la trascrizione dei messaggi vocali è realtà
La vecchietta digitale che fa perdere tempo ai truffatori telefonici
La punteggiatura è morta: l'ha uccisa l'iPhone
Elon Musk e l'attacco ai giudici italiani
D-Link, falla in migliaia di NAS non sarà mai corretta
L'app per aggiornare a Windows 11 anche i PC non supportati
Lo script per aggirare i requisiti hardware di Windows 11
Windows, ora si può accede allo smartphone senza il cavo USB
Ottobre 2024
San Francisco, 200 milioni per liberare la metropolitana dai floppy disk
WhatsApp semplifica i contatti e si prepara a supportare i nomi utente
Windows 11 24H2, bug a non finire
Windows 11 24H2 occupa un sacco di spazio su disco
Bucato l'Internet Archive, sottratti i dati di 31 milioni di utenti
Google rimuove Kaspersky dal Play Store
Ecco Office 2024, con un nuovo aspetto e senza abbonamento
Tutti gli Arretrati
Accadde oggi - 25 novembre


web metrics