Un libro racconta la storia di Misna.org: l'unica agenzia di informazione on line specializzata per i Paesi del Terzo Mondo.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 01-11-2003]
Nel contesto di un Web sempre più dominato da grandi concentrazioni mediatiche, pesantemente condizionate dai poteri economici forti, "a quale commitente può interessare un'analisi attenta di un conflitto in gran parte assurdo come quello che da settembre sta tormentando la Costa d'Avorio? Chi può mai trovare utile e vantaggioso raccontare la storia degli emigrati clandestini messicani che muoiono, non sempre e non solo di stenti, nel tentativo di trovare lavoro e sopravvivenza in quello che dovrebbe essere il grande supermercato nordamericano del libero scambio chiamato Nafta? A quale ditta di surgelati o di cosmetici o a quale potere politico può servire un racconto completo della nuova opposizione statunitense alla guerra? E a chi può interessare far sapere che in Sudan, a Rumbek, dopo venti anni di guerra, la rassegnazione ha preso il sopravvento? E ammesso che qualcuno lo faccia, quale sarà la sua fonte e quale il suo vero scopo?"
Sono queste le domande che don Giulio Albanese pone a se stesso e ai suoi lettori per spiegare perché nel 1997, quando nemmeno grandi agenzie internazionali d'informazioni come Reuters o Ap erano già presenti sul Web,ha fondato la Misna-Missionary Service News Agency, una testata giornalistica quotidiana che grazie a una rete gratuita di missionari religiosi e laici sparsi in Africa, Asia, America Latina, Oceania, riesce a dare quella informazione sul Terzo Mondo, che i grandi media non danno o danno con il contagoccie, riesce a "dare voce a chi non ha voce".
La storia di Misna Giulio Albanese, missionario comboniano che ha fatto del giornalismo la sua missione, innamorato com'è della sua Fede, del Terzo Mondo, di Internet e del giornalismo di cui ha una concezione alta(forse fin troppo), la racconta in un libro, uscito per Einaudi, dal titolo: "Il mondo capovolto. I missionari e l'altra informazione".
In poche stanzette messe a disposizione a Roma dai Comboniani Misna, in questi anni, ha cercato, per usare ancora le parole di Giulio Albanese, di "ritrarre l'umanità del Sud del mondo concentrando l'obiettivo sui volti della gente, sulle luci ed ombre delle periferie, alla ricerca di realtà che vanno ben al di là dei soliti stereotipi delle masse anonime", a cercato di far luce sulle guerre dimenticate del sud del Mondo, sui conflitti che spesso hanna radici negli interessi di pochi ristretti gruppi finanziari che combattono per il controllo di preziiose risorse minerarie ed energetiche ma ha anche informato sui progressi e sulla crescita dei popoli, senza indulgere solo in catastrofismi e pessimismi.
La sfida vinta di Misna.org è stata quella di utilizzare il mezzo più moderno e tecnolgicamente avanzato, che era ed è Internet, per fare informazione, con costi possibili e ridotti, su popoli e paesi esclusi dalla stessa rivoluzione cibernetica e telematica ed è quella di ritenere che non basta portare aiuti economico o istruzione, e nemmeno, in una logica religiosa evangelizzazione, ma bisogna dare voce, rilevanza mediatica, giornalistica, visibilità informativa al Sud del Mondo, perché, nella società dell'informazione, senza questa visibilità non si esiste e non si ha dignità, nemmeno nella Chiesa. Rendere protagoniste le persone del Sud del Mondo dell'informazione e della cronaca che spesso non parla di loro o ne parla a modo suo è quel mondo capovolto di cui si parla nel titolo del libro, e che segna i capitoli successivi a quello sulla storia di Misna, è il nuovo lavoro che, grazie al Web, quelli di Misna vogliono continuare a fare, speriamo che ci riescano sempre di più.
Scheda
Titolo: Il Mondo capovolto
Sottotitolo: I missionari e l'altra informazione
Autore: Giulio Albanese
Editore: Einaudi
Prezzo: 13 Euro
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