Il social lending italiano torna in attività con un nuovo nome e l'appoggio della Banca d'Italia.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 27-03-2012]
Zopa è tornata: il sito di social lending sospeso nel 2009 per problemi "formali" ora si chiama Smartika e ha ripreso le attività.
Già un anno fa era stata annunciata la trasformazione in istituto di pagamento, ma ora ha finalmente aperto il marketplace dove le persone possono prestarsi direttamente denaro tra loro, senza intermediari bancari o finanziari di mezzo.
L'attività di Smartika riguarda infatti proprio questo: permettere ai singoli di prestare denaro direttamente a chi ne ha bisogno tramite la forma del social lending (prestito sociale), che consiste in diversi microprestiti sommati per ottenere l'ammontare necessario.
Nel marketplace di Smartika si incontrano direttamente le domande di prestito dei richiedenti con le offerte dei prestatori, senza dover sottostare a intermediazioni bancarie: ciò porta - spiega Smartika - a tassi più bassi per chi ottiene il prestito e interessi più alti per chi presta denaro.
La pratica del social lending ha peraltro avuto una grande spinta in seguito alla crisi finanziaria globale del 2008, diventando un canale finanziario alternativo.
Su Smartika i richiedenti possono ottenere prestiti da 1.000 a 15.000 euro, rimborsabili in 24, 36 e 48 mesi, con un processo per molti versi simile a quello tradizionale ma con alcune sostanziali differenze.
Al termine della richiesta online il richiedente sa immediatamente se può avere il prestito; le condizioni sono basate sul proprio merito creditizio, rilevato attraverso l'interrogazione ad apposite banche dati, e sui tassi offerti al momento dai prestatori; il prestito è composto da centinaia di microprestiti di differenti prestatori e viene restituito con rate mensili suddivise e accreditate da Smartika ai prestatori per le microrate di spettanza.
Il prestatore può offrire in prestito da 100 a 50.000 euro e l'importo offerto è frazionato su 50 diversi Richiedenti per minimizzare il rischio; sceglie le tipologie, basate sul merito creditizio, di richiedenti a cui prestare; decide il tasso a cui offrire e lo aggiusta in base all'andamento della domanda e dell'offerta sul marketplace; ha piena conoscenza sull'utilizzo del proprio denaro e sull'andamento del proprio portafoglio prestiti; può cedere i suoi crediti ad altri Prestatori se ha urgenza di liquidità.
Smartika è inquadrata come Istituto di Pagamento ex art 114 del TUB (Testo Unico Bancario), autorizzato e vigilato dalla Banca d'Italia, in quanto il servizio principale che offre è la gestione dei flussi di pagamento tra i suoi clienti.
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