Il luogo più inospitale e marziano della Terra ospita forme di vita in profondità: su Marte potrebbe essere lo stesso.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 20-02-2012]
Ci può essere vita, sotto forma di batteri, su Marte? Per avere la risposta direttamente dal Pianeta Rosso occorrerà aspettare la conclusione della missione Curiosity, ma una piccola speranza può già formarsi ora.
Il deserto di Atacama, in Cile, è considerato una delle zone più inospitali del nostro pianeta (e uno dei più aridi, con meno di 0,1 millimetri di pioggia all'anno), tanto da essere considerato simile all'ambiente marziano.
Ebbene, proprio lì, a una profondità tra 2 e i 3 metri, alcuni ricercatori del Centro di Astrobiologia di Madrid hanno scovato una «oasi microbica».
«L'abbiamo chiamata "oasi microbica"» - ha spiegato Victor Parro, coordinatore dello studio - «perché abbiamo trovato dei microrganismi che si riproducevano in un habitat ricco di salgemma e altri composti altamente igroscopici (anidrite e perclorato) che assorbono l'acqua».
La scoperta è stata resa possibile grazie a SOLID, un rilevatore di segni di vita che si progetta di utilizzare proprio su Marte: l'utilizzo nel deserto cileno è stata dunque una sorta di "prova generale".
Così sono stati trovati batteri e archeobatteri nel sottosuolo: «Se ci sono microbi simili su Marte in luoghi che hanno condizioni simili a quelle di Atacama, potremmo rilevarli con strumenti come SOLID» ha spiegato ancora Parro.
«L'elevata concentrazione di sale» - chiarisce Parro riferendosi alla possibilità di trovare microbi nei depositi salini marziani - «ha un duplice effetto: assorbe l'acqua tra i cristalli e abbassa il punto di congelamento, in modo che possano esserci film sottili di acqua salata a temperature di parecchi gradi sotto zero, fino a meno 20°C».
Ma quand'anche non si trovassero microbi, ci sarebbe sempre la possibilità di trovare le tracce fossili del loro passaggio quando ancora su Marte c'erano condizioni che permettevano loro di vivere.
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