In seguito agli arresti degli attivisti politici del Sud Italia, Isole nella Rete promuove un netstrike contro il sito del Ministero di Grazia e Giustizia.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 16-11-2002]
Riportiamo di seguito il comunicato di Isole nella Rete.
L'inchiesta sul girotondo telematico contro il Ministero di Grazia e Giustizia era solo un piccolo segnale di come governo, forze dell'ordine e magistratura si stessero preparando ad accogliere la scelta pacifista del social forum di Firenze con una risposta di piombo indirizzata verso i presunti cattivi del movimento, scelti fra coloro che hanno provato in Rete, ma anche nelle piazze, a difendersi da una politica liberista che è un pericolo reale per il mondo intero.
Occorre, mentre le macchine della Digos accompagnano decine di attivisti nelle celle dei supercarceri o li confinano nelle loro case, mantenere la calma ma anche riacquistare agire politico collettivo. Il social forum di Firenze è stato un successo per il movimento in termini di confronto e proposta politica collettiva; per il Governo il social forum ha rappresentato un grattacapo in meno in termini di ordine pubblico ma ora c'è il bisogno di un nemico che dia il pretesto di una difesa dello Stato attuale con ogni mezzo necessario con una tattica che mira a criminalizzare le frange del movimento per minarne l'unità (storia già vista negli anni '70). In questo quadro si deve rispondere con forza ed unitariamente ad un'azione repressiva che va a colpire chi è più attivo in Rete e nelle piazze nel portare contenuti di dissenso o nel tentare di difendersi da una repressione che ha fatto feriti e morti anche negli ultimi anni di lotta politica.
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