Sorprendente sondaggio in Gran Bretagna: l'homo tecnologicus detesta l'invenzione più diffusa.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 15-02-2007]
Al primo posto ci sono le armi, in un'unica categoria, da quelle leggere a quelle di distruzione di massa. Subito dopo c'è il telefonino. Sono queste le peggiori invenzioni della storia, secondo un sorprendente sondaggio online britannico, sul sito www.radiotimes.com, che ha coinvolto oltre 4.100 persone.
Al terzo posto seguono appaiati l'energia nucleare, il Sinclair C5 (macchina che è ancora nel cuore dei sudditi di Elisabetta II) e la televisione. Completano la top ten l'automobile, le sigarette, il fast food, l'autovelox e, sorpresa, la religione.
Certo, non siamo in pochi a essere infastiditi da continui e martellanti trilli, polifonici e invadenti, ma la piazza d'onore, dietro alle armi chimiche era difficilmente preventivabile.
Una realtà fatta di ansiosa dipendenza, di eterna reperibilità, di promiscuità con gli avventori maleducati in treno, al ristorante, in sala d'aspetto, che ci rendono partecipi delle proprie vicende personali.
La salute e le radiazioni, spauracchio di qualche anno fa, non preoccupano i possessori di telefonino quanto l'invasione nella riservatezza e il senso di colpa che si avverte quando si dimentica l'apparecchio a casa o si finisce la batteria.
Se il Regno Unito piange, l'Italia certo non ride. Con i suoi 108 abbonamenti ogni 100 abitanti supera, per diffusione del cellulare, i cugini d'oltre manica, preceduta solo da Lussemburgo e Svezia. Chissà cosa pensano i nostri concittadini dell'amato-odiato apparecchio.
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