8 previsioni per il 2020 e oltre del ''futurologo'' di Google.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 01-01-2015]
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8 previsioni per il 2020 e oltre del ''futurologo'' di Google
Da tempo Kurzweil accarezza l'idea di "riportare in vita" il padre, creando un avatar virtuale la cui personalità è stata ricostruita in base a quanto è rimasto di lui: le email, le registrazioni video, i messaggi di testo, le lettere, e i ricordi di chi l'ha conosciuto.
Ciò potrebbe diventare finalmente realtà - secondo quanto sostiene Kurzweil - entro il 2025 e fornirà una rappresentazione realistica, sebbene non possa essere esattamente uguale all'originale.
Ancora più in là nel futuro, tuttavia, sarà ancora la nanotecnologia a venirci in aiuto. I nanobot potranno estrarre i ricordi e la personalità delle persone appena defunte direttamente dai loro neuroni e, grazie al DNA, sarà possibile ricostruirne una versione virtuale convincente.
Il passo logico successivo, dopo aver ottenuto la tecnologia per creare una versione virtuale dei defunti a partire dalle informazioni estratte dai loro neuroni, è la realizzazione di una tecnologia che consenta di copiare un'intera mente ed effettuarne l'upload in un computer.
È la stessa visione che ha anche Stephen Hawking, che qualche tempo fa dichiarava: «Io credo che il cervello sia come un programma nella mente, che è come un computer, e quindi è teoricamente possibile copiare il cervello in un computer e garantire così una forma di vita dopo la morte. Tuttavia, ciò va al di là delle nostre capacità attuali».
Con tutte le tecnologie sin qui descritte, avremo creato lo scenario ideale perché la singolarità tecnologica di cui parlavamo all'inizio dell'articolo possa accadere.
Sarà il momento in cui l'intelligenza artificiale supererà il tasso di crescita dell'evoluzione biologica, e ciò avverrà nel 2045.
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In quell'anno avremo a disposizione una potenza computazionale pari a un miliardo di volte quella disponibile nel cervello umano: allora l'intelligenza artificiale sarà superiore a quella biologica e inizierà una nuova era.
Sarà «un periodo futuro durante il quale il ritmo dei cambiamenti tecnologici sarà così rapido e il loro impatto così intenso che la vita umana sarà trasformata irrimediabilmente. Sarà un'epoca né utopica né distopica, ma trasformerà i concetti sui quali ci basiamo per dare significato alle nostre vite, dai modelli di business sino al ciclo della vita umana, morte compresa».
Una volta che la Singolarità si sarà realizzata e le nostre menti potranno essere caricate all'interno di computer, ci sarà bisogno anche di corpi virtuali coi quali quelle menti possano esprimersi.
«Abbiamo bisogno di un corpo, la nostra intelligenza è diretta verso un corpo che però non deve essere questo corpo biologico, fragile, soggetto a ogni tipo di guasto» sostiene Kurzweil. «I corpi virtuali saranno tanto dettagliati e convincenti quanto lo sono i corpi fisici».
Così le menti avranno un corpo virtuale ma che a loro sembrerà reale, e potranno cambiarlo, sostituirlo e modificarlo a proprio piacimento, a seconda della necessità. Il corpo fisico, così limitato, sarà praticamente inutile.
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