ParcoBuoi, quando il giogo (di borsa) si fa duro

Singolare presentazione di un sito che ha l'obbiettivo di spiegare i meccanismi della Finanza a chi non ha troppa dimestichezza con investimenti, mercati azionari e indicatori economici.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 11-12-2002]

Si tratta di una spiegazione "amichevole", morbida, che mira a stemperare i toni della Borsa. A questo scopo è stato scelto un nome provocatorio: nel gergo finanziario, il parco buoi è la massa indifferenziata dei piccoli risparmiatori che generalmente finiscono al macello, vittime di speculazioni e manovre dei padroni del mercato.

ParcoBuoi si rivolge a due tipologie di persone: da una parte, chi fa trading online (la compravendita di titoli tramite Web) e vuole uno scambio d'opinioni immediato con persone competenti; dall'altra, chi ha denaro investito ma non opera direttamente e non ha tempo per seguire le evoluzioni della Borsa. Per questi ultimi, l'occasione è duplice: non solo la possibilità di aggiornarsi su quanto accade nei mercati mobiliari, ma anche l'opportunità di chiedere chiarimenti sulle operazioni che vengono loro proposte (da banche, promotori finanziari, ecc).

Attraverso la metafora bovina - i buoi guidati dai pastori - il sito propone due sezioni principali. In Fresche di mungitura i pastori presentano i grafici degli andamenti dei titoli, studiati per mezzo dell'analisi tecnica. Nei Muggiti di stalla (il forum e la chat), chi si iscrive - gratis - può dialogare con gli stessi pastori e ottenere delucidazioni e informazioni. Ogni giorno, inoltre, la rubrica Teniamoli a biada presenta il commento dei pastori sulla seduta di Borsa.

Il mittente del comunicato stampa si firma Orgoglio Bovino.

Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con Zeus News ti consigliamo di iscriverti alla Newsletter gratuita. Inoltre puoi consigliare l'articolo utilizzando uno dei pulsanti qui sotto, inserire un commento (anche anonimo) o segnalare un refuso.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Commenti all'articolo (1)

akash
è una figataaaaa Leggi tutto
12-12-2002 19:17

La liberta' di parola e' un diritto inviolabile, ma nei forum di Zeus News vige un regolamento che impone delle restrizioni e che l'utente e' tenuto a rispettare. I moderatori si riservano il diritto di cancellare o modificare i commenti inseriti dagli utenti, senza dover fornire giustificazione alcuna. Gli utenti non registrati al forum inoltre sono sottoposti a moderazione preventiva. La responsabilita' dei commenti ricade esclusivamente sui rispettivi autori. I principali consigli: rimani sempre in argomento; evita commenti offensivi, volgari, violenti o che inneggiano all'illegalita'; non inserire dati personali, link inutili o spam in generale.
E' VIETATA la riproduzione dei testi e delle immagini senza l'espressa autorizzazione scritta di Zeus News. Tutti i marchi e i marchi registrati citati sono di proprietà delle rispettive società. Informativa sulla privacy. I tuoi suggerimenti sono di vitale importanza per Zeus News. Contatta la redazione e contribuisci anche tu a migliorare il sito: pubblicheremo sui forum le lettere piu' interessanti.
Sondaggio
Quali sono i rischi maggiori del cloud computing?
Distributed Denial of Service (DDoS): cresce l'impatto dei tempi di indisponibilità di un sito web, che possono costare perdite di milioni di euro in termini di introiti, produttività e immagine aziendale.
Frode: perpetrata da malintenzionati con l'obiettivo di trafugare i dati di un sito e creare storefront illegittimi, o da truffatori che intendono impadronirsi di numeri di carte di credito, la frode tende a colpire - prima o poi - tutte le aziende.
Violazione dei dati: le aziende tendono a consolidare i dati nelle applicazioni web (dati delle carte di credito ma anche di intellectual property, ad esempio); gli attacchi informatici bersagliano i siti e le infrastrutture che le supportano.
Malware del desktop: un malintenzionato riesce ad accedere a un desktop aziendale, approfittandone per attaccare i fornitori o le risorse interne o per visualizzare dati protetti. Come il trojan Zeus, che prende il controllo del browser dell'utente.
Tecnologie dirompenti: pur non essendo minacce nel senso stretto del termine, tecnologie come le applicazioni mobile e il trend del BYOD (bring-your-own-device) stanno cambiando le regole a cui le aziende si sono attenute sino a oggi.

Mostra i risultati (1376 voti)
Maggio 2024
Imparare l'hacking
Il passaporto elettronico si farà alle Poste, anche nei comuni più grandi
Google infila la IA dappertutto
Dentro la sede dei criminali
Windows 11 24H2 cripta tutti i drive all'insaputa dell'utente
L'app per snellire Windows 11 rimuove anche la pubblicità
Netflix, utenti obbligati a passare agli abbonamenti più costosi
Aprile 2024
La fine del mondo, di silicio
Enel nel mirino dell'Antitrust per le bollette esagerate
TIM, altre ''rimodulazioni'' in arrivo
L'algoritmo di ricarica che raddoppia la vita utile delle batterie
Hype e Banca Sella, disservizi a profusione
Falla nei NAS D-Link, ma la patch non arriverà mai
La navigazione in incognito non è in incognito
Le tre stimmate della posta elettronica
Tutti gli Arretrati
Accadde oggi - 24 maggio


web metrics